Ennesimo furto notturno da Stefan: "Toglieremo le macchinette"

PORCARI La decisione è presa. Non terrà più le macchinette dei videogiochi nel suo locale. Fonte di furti continui e quindi...

Ennesimo furto notturno da Stefan: "Toglieremo le macchinette"

Ennesimo furto notturno da Stefan: "Toglieremo le macchinette"

La decisione è presa. Non terrà più le macchinette dei videogiochi nel suo locale. Fonte di furti continui e quindi di guai.

L’ultimo la notte scorsa quando i ladri, già che c’erano, hanno anche rubato una trentina di bottiglie di vino pregiato, Bolgheri ed altre marche. E’ accaduto alla trattoria Stefan, di Stefano Del Carlo, su via Puccini a Porcari. Ed è la seconda volta negli ultimi dieci giorni, lasciando pesando strascichi e tristezza nel titolare del ristorante, che ha deciso di cambiare le cose una volta per tutte.

"Sempre con lo stesso modus operandi – commenta Del Carlo – vale a dire spaccando la finestra centrale sotto la veranda, all’ingresso, come l’altra volta. Spostano i tavoli esterni, le lanterne di decorazione per lavorare, si fa per dire, con maggiore spazio. Avevo anche fatto inserire altri sostegni di protezione, ma facendo leva l’infisso questo ha ceduto, così come il vetro, finito in frantumi. Il sistema di allarme si è messo in funzione ma questa gente è rapidissima".

"Pensate – continua l’imprenditore – che dopo aver forzato le slot e ricavato circa duemila euro di bottino, si sono trovati di fronte il vino e non ci hanno pensato due volte, arraffandone più possibile. Prodotti di qualità, doc, di un certo valore. In totale la refurtiva ammonta a diverse migliaia di euro".

L’amarezza è notevole e quindi la scelta di rinunciare al gaming.

"Due colpi in poco meno di due settimane penso siano troppi e siccome i soliti ignoti sono venuti in entrambe le circostanze per quelle, (il vino è stata la classica occasione capitata e non programmata) allora bisogna mettere un freno".

"Anche perché – continua Del Carlo – dopo il furto c’è la beffa di dover attivare la burocrazia per le assicurazioni e, come si dice in gergo, il gioco non vale più la candela. Perciò le voglio eliminare. Il guadagno, dedotte le tasse e gli oneri di legge, non merita di subire queste costanti incursioni. Ovviamente c’è molta amarezza, perché questi episodi sono molto demoralizzanti. Si lavora duramente per offrire un servizio adeguato alla clientela e la mattina quando arrivi scopri queste situazioni. Non si può andare avanti così. Telecamere? Purtroppo servono a poco. I malviventi si organizzano, arrivano in piena notte incappucciati e con i guanti, non lasciano tracce, non vengono presi".

Massimo Stefanini