REDAZIONE LUCCA

Enel apre le porte della centrale. Innovazione ed energia del futuro: "Vogliamo coinvolgere i cittadini"

Parte con una visita oggi, da Borgo a Mozzano, il progetto “Centrali per Te” di Enel Green Power "Serve per far capire alla comunità che vive nel territorio l’importanza dell’energia sostenibile".

Enel apre le porte della centrale. Innovazione ed energia del futuro: "Vogliamo coinvolgere i cittadini"

Un viaggio lungo i binari dell’innovazione e della sostenibilità alla scoperta dell’energia rinnovabile idroelettrica: è questo il senso dell’iniziativa “Centrali per Te” di Enel Green Power che apre le proprie centrali al territorio con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio tecnologico e impiantistico da cui “prende vita” l’energia elettrica.

Il primo appuntamento di questo tour sarà oggi presso la centrale idroelettrica di Piano della Rocca che si trova nel territorio comunale di Borgo a Mozzano e ha una potenza di 22 MW, capace con i suoi due gruppi di produzione di soddisfare il fabbisogno elettrico di circa 30mila famiglie. Si tratta di un impianto di grande valore anche dal punto di vista storico, architettonico e artistico. La giornata di oggi vedrà l’apertura al pubblico a partire dalle ore 9.30 con ritrovo nel piazzale antistante la centrale, in località Piano della Rocca: il personale tecnico di Enel Green Power guiderà i partecipanti, divisi in gruppi, in una visita che si snoderà dai locali di accesso con le opere d’arte e le aree di accoglienza fino alla sala quadri e alle zone operative dove si trovano i gruppi di produzione con le turbine, gli alternatori e la componentistica elettromeccanica in grado di trasformare la forza dell’acqua in energia elettrica rinnovabile a disposizione delle popolazioni del territorio.

"Con questo nuovo progetto di apertura delle centrali – dice Massimo Sessego, responsabile area hydro centro nord Enel Green Power e thermal generation Italia – vogliamo creare momenti di dialogo e di coinvolgimento del territorio.

"Sia per far conoscere il nostro grande patrimonio tecnologico - prosegue - , grazie al quale produciamo energia rinnovabile nel rispetto dell’ambiente, sia per condividere e favorire le ricadute di sostenibilità nelle comunità locali che abitano lungo le sponde del Serchio, il cui ecosistema è preservato grazie anche ai cosiddetti utilizzi plurimi delle acque raccolte negli invasi idroelettrici che, oltre ad essere utilizzate la produzione di energia e restituite poi al corso del fiume, risultano utili per le attività irrigue, agricole, sportive, di turismo sostenibile ma anche di sicurezza e valorizzazione delle aree naturalistiche".