
Nel 2027 gli oltre 6 chilometri di elettrodotto che attraversano il territorio saranno interrati. Procede il progetto portato avanti dal consigliere delegato ai lavori pubblici Enrico Ghiselli assieme a Terna e ai tanti privati pronti a partecipare economicamente all’intervento, eliminando così i fastidiosi tralicci che deprezzano le ville. Terna ha infatti presentato il piano di fattibilità per interrare l’elettrodotto presente lungo tutta via Vico per proseguire su via Emilia e, da via Gobetti, su via Civitali alta fino ad arrivare al confine con Montignoso (quindi su proprietà pubbliche, con l’unica eccezione di un piccolo tratto vicino allo svincolo autostradale). Costo totale: 7milioni 465mila euro. "La prossima settimana – annuncia Ghiselli – incontrerò i privati che vivono o hanno proprietà lungo la fascia interessata visto che si sono già detti disponibili a contribuire alle spese di eliminazione dei tralicci perchè, intelligentemente, sono consapevoli della valorizzazione dei loro beni. Dal confine con Pietrasanta fino al quello Montignoso ci sono tanti immobili e la speranza sarebbe di arrivare alla copertura delle spese per il 50% da parte dei privati. Terna al momento non ha inserito l’opera nel piano investimenti e l’amministrazione comunale potrebbe mettere in campo intorno ai 2 milioni 400 mila euro".
La raccolta delle risorse per una sinergia pubblico-privato potrebbe avvenire con un iban dedicato dove fare i versamenti finalizzati all’interramento. "Il cantiere potrebbe partire o a primavera o in autunno 2023 – aggiunge il consigliere delegato Ghiselli – così da concludere tutto prima della fine del mandato amministrativo. Tra l’altro nella zona di Caranna l’elettrodotto corre nelle strettissime vicinanze dell’asilo nido e della scuola materna e pertanto, dal punto di vista dell’emissione di onde elettromagnetiche, faremmo un’opera importante. Così come verrebbe valorizzata la villa confiscata alla mafia in via Civitali che potrebbe finalmente essere destinata a funzioni sociali e amministrative collocandovi l’archivio comunale. In tutta questa articolata operazione – conclude Ghiselli – dovremo aprire anche un dialogo con la Provincia per arrivare alla cessione della via Emilia al Comune. Infatti in questo modo, oltre all’interramento, potremo agire direttamente anche per migliorare la viabilità e il decoro dell’arteria di scorrimento. Basta vedere la differenza con la via Vico".
Francesca Navari