LAURA SARTINI
Cronaca

“Ecco perché la storica pizzeria Pellegrini è senza tavoli all’aperto“

Non è un problema di “cavilli“ quello legato alla storica Pizzeria Pellegrini, in piazza San Michele, privata di tavoli all’aperto....

L’assessore Paola Granucci chiarisce perché la Pizzeria Pellegrini è rimasta senza tavolini all’aperto

L’assessore Paola Granucci chiarisce perché la Pizzeria Pellegrini è rimasta senza tavolini all’aperto

Non è un problema di “cavilli“ quello legato alla storica Pizzeria Pellegrini, in piazza San Michele, privata di tavoli all’aperto. A chiarirlo – dopo gli attacchi del centrosinistra – è oggi l’assessore al commercio Paola Granucci che interviene per precisare: “La Pizzeria Pellegrini ha ottenuto regolarmente la concessione di suolo pubblico nella misura prevista dal vigente regolamento comunale. Tuttavia, l’attività ha occupato spazi non assegnati e non previsti dalla concessione, in seguito all’insediamento della nuova attività adiacente. A seguito di due accertamenti da parte della Polizia Municipale, intervenuta in risposta ad altrettanti esposti, è stato rilevato il mancato rispetto del regolamento. Come previsto dalle norme, si è proceduto con la revoca temporanea della concessione per un periodo di 90 giorni“.

Dunque ecco il “nodo“ di una vicenda che fa discutere da diverso tempo anche perché l’attività adiacente ha regolarmente i tavoli all’aperto. “Comprendiamo il dispiacere e il disagio per una situazione che coinvolge un’attività storica del centro, da sempre parte della vita economica e sociale della città – aggiunge l’assessore Granucci –. Tuttavia, l’amministrazione comunale ha agito in piena coerenza con quanto stabilito dal regolamento e nel rispetto del principio di equità verso tutte le attività commerciali. Fin dall’inizio ci siamo attivati per favorire il dialogo tra le parti e per fornire ogni supporto possibile attraverso gli uffici competenti. Ma è doveroso ribadire che le regole valgono per tutti e che il loro rispetto è indispensabile per garantire correttezza, ordine e pari diritti per tutte le realtà presenti nel centro storico“.

L.S.