FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

”E’ solo mordi e fuggi“. Il Pd accusa la giunta ”Il turismo non è gestito“

Dura presa di posizione della segreteria e del capogruppo in consiglio comunale . Enzo Alfarano: "Bisogna trovare un equilibrio tra residenza e turismo, . con la visione che dovrebbe avere chi amministra la città di far stare bene tutti".

Tavoli affollati di turisti in questi giorni a Lucca (foto Alcide)

Tavoli affollati di turisti in questi giorni a Lucca (foto Alcide)

"Il turismo così, non gestito, sta diventando un problema. Ce ne rendiamo conto?". E’ questo il grido di allarme del Pd di Lucca che attraverso la sua segreteria e il capogruppo in consiglio comunale Enzo Alfarano si dice preoccupato per la piega presa.

"Da anni – si legge nella nota – denunciamo che una politica turistica senza programmazione è dannosa per la città. E da anni riceviamo solo alzate di spalle e numeri presentati senza un contesto. Non serve a nulla dichiarare, come fa l’assessore al turismo Remo Santini, che i numeri a Lucca sono in costante crescita, se poi questa crescita corrisponde a un turismo mordi e fuggi, che spazza via l’obiettivo principale della programmazione turistica: trovare un equilibrio tra residenza e turismo, con la visione - che dovrebbe avere chi amministra la città - di far stare bene tutti".

Il partito che guida l’opposizione a Lucca prosegue così nella sua analisi: "Allarghiamo lo sguardo e inseriamo il turismo in un contesto più ampio: i commercianti, più o meno uniti, ammettono che la stagione è stata - almeno finora - difficile. Gli operatori turistici lamentano decisioni spesso calate dall’alto, ma non condivise in un disegno d’insieme e complessivo, che tenga conto anche di chi con i turisti e i tour operator lavora da un anno all’altro. E gli spazi - intesi proprio come luoghi da vivere - sono sempre più inaccessibili. È di pochi giorni – viene ancora aggiunto dagli esponenti del Pd – fa la notizia che sono oltre 1850 gli appartamenti dedicati agli affitti brevi, ovvero agli affitti turistici".

Secondo il Pd in questi tre anni di governo di centrodestra che seguono i dieci a loro conduzione, niente è stato fatto per cercare un equilibrio tra turismo e vita quotidiana. "A ogni passo compiuto in centro – prosegue la nota – il residente rischia di sentirsi ospite in casa sua, privato di luoghi pensati per una vita stanziale a beneficio di esercizi commerciali squisitamente turistici. Quella tipicità che si cerca di difendere e promuovere con artifici comunicativi (pensiamo alla denominazione De.Co.) soccombe di fronte all’ennesimo shop di calamite in serie e borsine made in Cina".

Secondo il partito di opposizione, una città che vive lo fa 12 mesi l’anno, non sulle spalle di ‘grandi eventi’, per i quali l’attuale amministrazione non avrebbe alcun merito, ma con progettualità, con un coinvolgimento reale della cittadinanza che non deve restare ai margini della vita cittadina.

"Il boom turistico post Covid – conclude la nota – è un fenomeno che si è verificato ovunque nel mondo e ovunque nel mondo sono iniziati a sorgere problemi che richiedono capacità di gestione nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo. Serve una concezione diversa della città, non centro commerciale a cielo aperto, come auspicato dagli assessori Granucci e Santini, ma luogo dove turisti e residenti possono vivere bene e in equilibrio, dove si rispetta la città, chi la vive e chi la sceglie per un periodo. Strategie – è la conclusione del primo partito di opposizione – che non si ottengono con eventi effimeri di scarsa qualità o con la corsa alla conta dei numeri, come se fossero una qualche stelletta da mettere sul petto dell’assessore di turno".