E il cantiere va avanti “Non ci saranno ritardi”

Menesini rassicura: “Confermate le date per il ritorno degli studenti“. Quindi il Paladini lascerà i container a fine 2023, il Civitali a settembre 2024. .

E il cantiere va avanti  “Non ci saranno ritardi”

E il cantiere va avanti “Non ci saranno ritardi”

Lo mette in premessa, il presidente della Provincia Luca Menesini, ribadendo a chiare lettere l’annuncio diffuso il 2 maggio scorso: “Tutti gli alunni del Liceo delle Scienze umane Paladini torneranno nella sede storica del complesso di San Nicolao, nel centro storico della città, al rientro delle prossime vacanze natalizie: ossia ad inizio 2024, mentre per gli studenti dell’istituto professionale Civitali il rientro al S. Nicolao è stato programmato per l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025“. Dunque i ritrovamente archeologici saranno sì tutelati via via che affiorano, ma non ostacoleranno il normale proseguimento del cantiere per ristrutturare l’ex convento che, dopo cinque anni di attesa nei moduli prefabbricati, tornerà sede del Paladini prima e del Civitali dopo.

“Ringrazio la Soprintendenza e le archeologhe per la collaborazione – ha sottolineato Menesini –: riuscire a conciliare il loro compito e il lavoro della ditta che sta riqualificando la scuola per restituirla agli studenti del Paladini durante le vacanze di Natale non era semplice, richiedeva impegno da ambo le parti e abbiamo incontrato grande disponibilità e sensibilità. I ritrovamenti del Civitali-Paladini arricchiscono ulteriormente il patrimonio archeologico del nostro territorio e permettono agli esperti - ma anche a tutti gli interessati - di conoscere un passato lontano ma affascinante. I ritrovamenti raccontano storie di altre epoche e di altre genti, che devono appartenere al sapere della città e dei suoi cittadini, ed è per questo importante oggi parlarne anche alla stampa non specializzata. I luoghi non hanno una storia, hanno tante storie e meritano di essere narrate”.

“Non è in corso e non è neanche in previsione uno scavo archeologico – garantisce anche il funzionario archeologo della Soprintendenza Neva Chiarenza – Con la Cmsa Società Cooperativa che ha in carico i lavori di ristrutturazione dell’edificio abbiamo attivato un’ottima collaborazione per portare avanti l’intervento sul doppio binario, quello per il recupero del complesso di via San Nicolao e per la tutela dei ritrovamente che sono venuti alla luce fino ad oggi e che ci aspettiamo emergano ancora. Tutto ciò servirà per darci chiari indizi sulla storia del convento e anche sulla vita lucchese del tempo“.

L.S.