REDAZIONE LUCCA

E’ Gildo show a “I fatti vostri“ con serenata

Su Rai Due il mitico cantastorie lucchese incontra il suo benefattore, l’avvocato Ferretti

“Sono Gildo vengo da Lucca faccio il cantastorie e mi esibisco al mercato dove due anni fa mi hanno rubato la chitarra. Grazie a una incredibile gara di solidarietà mi è stata ridonata e sono qui per ringraziare tutti, ma proprio tutti quelli che mi hanno aiutato“. Con semplicità e schiettezza Gildo si è affacciato dal “terrazzo“ da dove si lanciano i proclami nella puntata di martedì dei I Fatti Vostri, su Rai Due, con Salvo Sottile e Anna Falchi. E il suo “outing“ ha decisamente convinto. Così è stato invitato a scendere e a raccontare meglio la sua storia, quella che scaldò il cuore e stimolò la generosità di tanti lucchesi.

“Ero disperato – ha detto ai microfoni di Rai Due –. Senza la mia chitarra non potevo portare avanti la mia attività di cantastorie. E’ stata anche colpa mia, lo dico. Nel caricare in fretta la roba in macchina, in una giornata di pioggia, l’ho lasciato un attimo di più appoggiata da una parte. Quando sono tornato per riprenderla non c’era più“. Gildo all’epoca fece tanti appelli. Nessuno rispose a quella specifica chiamata indirizzata a chi aveva sottratto uno strumento tanto prezioso per Gildo dei Fantardi. Ma tantissimi si mobilitarono provvedere a rimediare. “Io non mi sarei mai immaginato di sollevare un caso e di attirare tanto affetto. La gente quando sono al mercato a volte si avvicina, altre passa e magari accenna a un sorriso – ha aggiunto il cantastorie in allegro maglione a strisce rosse e bianche, cappellino d’ordinanza, jeans e, ovviamente, chitarra al seguito –. Invece sono stato travolto da quest’ondata di solidarietà incredibile“.

E proprio davanti alle telecamere di Rai Due è avvenuto l’incontro con il benefattore numero uno, l’avvocato Davide Ferretti di Montecatini che decise, spinto anche dalla collega Consuelo Cecconi, presidente dell’associazione contro la violenza alle donne di Pistoia, di donare la sua chitarra a Gildo. Un abbraccio trattenuto – la prudenza contro il contagio resta vigile - e un sorriso spassionato per un lieto fine che, anche a due anni di distanza, non smette mai di scaldare il cuore. E alimenta – neanche a dirlo – la vena ispiratrice del nostro cantastorie che a pro di telecamere ha improvvisato la dedica. Accompagnandola, ovviamente, con la chitarra “ritrovata“. “Che bello aver trovato questa chitarra grazie al dono che il Ferretti mi ha donato e nel contesto col canto poi s’impara a capire l’amica Consuela che lo ha invitato a fare il dono a questo cantastorie che oggi lo ringrazia proprio di gran cuore“. Applausi generali in mezzo ai ringraziamenti di Gildo per le associazioni che lo hanno aiutato, tra cui gli Amici del Villaggio del Fanciullo. E, dulcis in fundo, il lancio Rai del libro di Gildo con tutte le disavventure da paziente ricoverato al San Luca.