“E’ colpa mia“, la mostra “disturbante“ contro la violenza di genere

Mostra fotografica a Lucca sensibilizza sulla violenza sulle donne con 36 scatti "disturbanti". Panchina rossa simbolo di memoria delle vittime di femminicidio. In mostra fino al 7 aprile.

La violenza sulle donne in 36 scatti: una mostra fotografica “disturbante” per sensibilizzare sulle questioni di genere. Il titolo della mostra, oltre a chiamare in causa le responsabilità di ognuno di noi, rispecchia anche la frase che le donne dicono arrivando al pronto soccorso con addosso i segni della violenza.

Una panchina rossa, simbolo della memoria delle vittime di femminicidio, darà ai visitatori la possibilità di essere protagonisti di questo cambiamento. Sulla panchina chiunque potrà scattarsi una polaroid e attaccarla alla “bacheca degli impegni” come gesto di responsabilità e volontà ad essere in prima persona motore di un cambiamento oggi più che mai necessario.

La mostra, da ieri fino al 7 aprile nella Sala Tobino di Palazzo Ducale, è nata da un’idea di Samuele Cosentino e Silvia Pacini degli Orti di via Elisa e da Paola Marchini di Fuorisede. Un viaggio attraverso i volti di donne e uomini immortalati dall’obiettivo di Marco Pignatelli, lungo un percorso sonoro immersivo interpretato da Jam Academy, arricchito di testi e citazioni. Il tutto curato dal designer Domenico Raimondi.

Una sinergia inedita tra pubblico e privato che ha preso forma dall’esigenza di stimolare quel cambio di paradigma che tende a vedere la violenza come un qualcosa lontano da noi. Alla presentazione ha fatto gli onori di casa Maria Teresa Leone, consulente per la Provincia in materia di Pari opportunità, tematica che la vede da sempre impegnata. “"Abbiamo subito abbracciato il progetto – dice Maria Teresa Leone – in quanto siamo convinte che sia un momento in cui si deve parlare del problema della violenza di genere, ma che lo si debba fare in maniera non convenzionale“. La mostra è visitabile dal martedì al sabato con orario 10/19, domenica con orario 16/19.