REDAZIONE LUCCA

Decade il divieto anti abbruciamenti dei residui vegetali

Scaduta l'ordinanza che vietava la combustione di biomassa all'aperto in alcune zone della provincia di Lucca, per ridurre l'inquinamento da polveri sottili.

E’ scaduta e quindi superata l’ordinanza che prevedeva (fino al 31 marzo scorso) il divieto di combustione di biomassa all’aperto, quindi abbruciamento dei residui vegetali derivanti da attività agricole e forestali, di pulizia di parchi, giardini ed aree agricole, boscate o verdi, da attività di cantiere, artigianali, commerciali o di servizi o produttive in genere. Il divieto riguardava anche l’utilizzo dei generatori di calore alimentati a biocombustibile solido, con classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle”, compresi i focolari aperti, laddove non rappresentino l’unico sistema di riscaldamento. L’ordinanza era stata emessa per diminuire il rischio di superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili e adottata dai Comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo, sulla base del Pac d’area.