Debutta “Izzera“, un testo di Cecchini

A Palermo, al teatro Atlante, debutta "Izzera (va alla Merica)", spettacolo teatrale di Michele Cecchini sulla storia di una ragazza lucchese emigrata negli anni '20 a San Francisco. Un racconto di sradicamento e integrazione in una terra straniera.

Si svolgerà a Palermo,al teatro Atlante, la prima assoluta di “Izzera (va alla Merica)“, uno spettacolo teatrale scritto da Michele Cecchini e interpretato da Preziosa Salatino, che ne ha curato pure la regia. La produzione è del Teatro Atlante. L’appuntamento è per sabato 6 aprile alle ore 21 e in replica la domenica 7 alle ore 18. Izzera è una ragazza che, alla fine degli anni ’20 del secolo scorso, parte da un paesino della Garfagnana in Lucchesia per raggiungere il fidanzato emigrato a San Francisco.

Ne emerge un affresco della cosiddetta “Merica“, percepita come troppo grande, e della condizione di sradicamento degli “italians“, costretti a pala e piccone. Un disorientamento anche linguistico: come tutti gli altri, Izzera, infatti, a poco a poco parlerà l’italiese, quello strampalato miscuglio di italiano e inglese tipico degli emigrati di prima generazione: una commistione goffa eppure estremamente poetica, che racconta lo spaesamento e il disperato tentativo di integrarsi in una realtà tanto diversa da quella di origine da parte di chi è destinato ad abitare una “terra di mezzo“, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più. Michele Cecchini è nato a Lucca nel 1972. Insegna materie letterarie in una scuola superiore di Livorno, dove vive. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato i romanzi: “Un morso all’improvviso (2023)“, “E questo è niente (2021)“, “Il cielo per ultimo (2019)“.