REDAZIONE LUCCA

Crisi librerie, spazio al confronto. La Nazione scende in campo e promuove un forum aperto

Intanto per partecipare al dibattito in corso sul nostro quotidiano si può scrivere a [email protected]

Un ragazzo assorto in alcune letture (foto Alcide)

Un ragazzo assorto in alcune letture (foto Alcide)

Non passa giorno che La Nazione non ospiti interventi sul tema della crisi delle librerie, tema emerso soprattutto alla notizia della chiusura – nell’arco di poche settimane di distanza – di due attività quali la “Ubik“ in via Fillungo e “LuccaLibri“ in viale Regina Margherita. Chiusure che non hanno lasciato indifferenti molti lucchesi che, al contrario, sono intervenuti in questi giorni partecipando ad un dibattito che va avanti ormai da giorni e che non accenna a spegnersi. Segno, questo, che il tema è considerato di interesse. Che la cultura, la diffusione dei libri, la presenza di librerie in città, non sono considerati temi su cui sorvolare. Anzi. Visto questo fermento, La Nazione ha deciso di raccogliere la sfida – per così dire – e promuovere un confronto pubblico, aperto, ed al quale invitare a parlare sia personaggi che la cultura la masticano ogni giorno, sia tutto quel mondo che ruota intorno ai libri ed alla cultura.

Un modo non tanto e non solo per confrontarsi e guardarci negli occhi; per certi versi, forse, avrebbe anche poco senso. Il confronto pubblico al quale sono invitati anche a partecipare i rappresentanti delle istituzioni cittadine, dovrà essere un modo per cercare di individuare una possibile soluzione affinché la realtà delle librerie indipendenti possa trovare ancora terreno fertile sia nel centro storico come nella periferia della città. Nei prossimi giorni dunque daremo maggiori dettagli sia sul luogo che sul giorno in cui organizzeremo questo ampio confronto culturale.

Intanto, tutti coloro che vorranno intervenire sull’argomento potranno inviarci un breve testo via mail a [email protected], corredato da nome e cognome e numero di telefono. Sarà pubblicato nei prossimi giorni.

Cristiano Consorti