
Una svolta attesa. Dopo alcuni decenni dalla necessaria pulitura della facciata della chiesa di San Cristoforo in via Fillungo, sede dell’antica Università dei Mercanti, finalmente si vedranno ricollocate le quattro barre in ferro che indicavano le precise misure a cui i tessitori e i commercianti dovevano rigorosamente attenersi durante la creazione e la vendita delle stoffe in seta di cui Lucca, nel XIII° e XIV° secolo, era la più importante e rinomata produttrice d’Europa. Due ferri, rispettivamente di 86 e 45 centimetri, sono orizzontali e paralleli ad indicare rispettivamente la misura del “Tempiale“ e del “Pettine“ che i telai dovevano avere.
Le altre due, messe a “croce latina”, suggerivano la giurisdizione Divina su tali rigorose misure. La piombatura di queste “canne”, riportanti incisa la data del 1296, serviva a risolvere, di fronte a Dio, questioni e litigi riguardanti lo scambio di merci e denaro che affluiva in grande quantità nelle borse di svariate e numerose famiglie lucchesi come gli Arnolfini, i Cenami, i Busdraghi. La Confartigianato di Lucca, visto lo storico carattere artigianale della tessitura, è voluta essere lo sponsor economico della manifestazione. La cerimonia per il ricollocamento avverrà stasera alle 18.30 di fronte alla chiesa di San Cristoforo in via Fillungo, alla presenza delle maggiori autorità del Comune, del Clero lucchese e di Confartigianato Imprese. Un piccolo drappello di personaggi in costume, messo gentilmente a disposizione dalla Compagnia Balestrieri di Lucca, renderà ancora più evocativa la celebrazione.
Intanto all’interno della chiesa è ancora in corso (aperta fino al 22 gennaio) la mostra di Franco Carloni organizzata dall’Associazione Percorsi d’Arte di Claudio Giannini e Paola Galeotti e curata da Marco Gianfranceschi, dal titolo “Energia e Fortuna“, una antologica dedicata alla pittura dell’eclettico artista svizzero. La mostra è arricchita dalla presentazione in prima mondiale di Nailed luck, la fortuna inchiodata di una serie di opere di gioielleria frutto di un sogno di Carloni. L’esposizione è visitabile tutti i gioni dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30.