MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Corridoi ecologici. Arrivano le aree verdi per insetti impollinatori

Ne sono sati creati due al liceo Majorana e nell’area esterna del Cimitero di Marlia. L‘assessora Berti: “È importante estendere la rete delle aree di questo progetto“.

Ne sono sati creati due al liceo Majorana e nell’area esterna del Cimitero di Marlia. L‘assessora Berti: “È importante estendere la rete delle aree di questo progetto“.

Ne sono sati creati due al liceo Majorana e nell’area esterna del Cimitero di Marlia. L‘assessora Berti: “È importante estendere la rete delle aree di questo progetto“.

Si chiamano corridoi ecologici. Aree verdi a sfalcio ritardato che hanno lo scopo di rispettare i cicli di vita delle specie vegetali ed animali presenti nell’ecosistema, tra cui gli insetti impollinatori. Ne sono stati creati due al liceo Majorana di Capannori. Ma anche fasce verdi dove sono stati lasciati crescere spontaneamente erba e fiori, sono presenti sul retro della sede comunale e nell’area esterna del Cimitero di Marlia, in via delle Selvette.

L’iniziativa, che fa parte del progetto ‘LapeMaia’ promosso dal Comune e presentato nel giardino del ‘Majorana’ alla presenza dell’assessora all’ambiente Claudia Berti, del professor Luca Fidia Pardini, docente del Majorana, che ha seguito il progetto, della biologa Arianna Chines consulente del progetto e di numerosi studenti.

Come ha spiegato Luca Fidia Pardini, i corridoi ecologici sono stati realizzati nell’ambito del progetto Pon Ma-jo Studio per l’ambiente, al quale hanno partecipato buona parte della classe 5E e due studenti della classe 3E, ideato in collaborazione con il gruppo Einvececisiamo.

"Siamo molto contenti di questa iniziativa del liceo ‘Majorana’ con cui sono stati creati ‘corridoi ecologici’ che entrano a far parte della rete di aree verdi urbane del progetto ‘LapeMaia’ – spiega l‘assessora all’ambiente Claudia Berti – È importante estendere la rete delle aree di questo progetto e lo è ancora di più quando a farlo sono gli studenti di una scuola, perché ciò significa educare le nuove generazione alla cura, all’amore e al rispetto per l’ambiente".

Ma.Ste.