
Sopra, il popolo del Comics; a fianco l’assessore al turismo Remo Santini (Alcide)
"Questi fenomeni rischiano di gettare discredito su tutto il comparto e su tutta la stagione": il commento dell’assessore al Turismo Remo Santini sui costi astronomici delle camere di albergo e delle altre strutture durante i giorni del prossimo Lucca Comics and Games è netto. Che più netto non si può: camere a 6-700 e anche più euro a notte rischiano di generare una perdita di fiducia verso la città, ma anche incassi decrescenti per le attività di ristorazione. L’economia, del resto, è un circuito: meno persone a dormire, meno a mangiare, meno a comprare. La questione inizia a presentare segni di un potenziale pericolo anche reputazionale, sottolinea Santini.
"Detto che siamo in regime di libero mercato, un fenomeno del genere non può che riflettersi su tutto l’anno: è una questione di fiducia con i clienti, se si arriva in quei periodi e si subiscono questi prezzi, si genera un effetto boomerang sulla reputazione dell’intero comparto. Abbiamo lanciato più volte l’allarme per ora senza risultati".
Chiaro che Lucca Comics ha richieste molte elevate. "Se i prezzi sono elevati vuol dire che c’è molta domanda: è vero che il periodo è molto particolare, ma con queste esagerazioni si provocano effetti durante tutto l’anno, rischia di venire meno la fiducia, perché il rapporto prezzo-qualità non viene percepito come equo e in un’epoca in cui le recensioni e i social hanno un elevato peso, il pericolo è elevato. Poi c’è la questione degli espositori che sono in difficoltà e che spesso si spostano loro stessi a dormire altrove. Gli effetti non riguardano solo il comparto alberghiero".
Ovvero? "I prezzi alti spingono alcune persone a rinunciare e molte alte a cercare una sistemazione fuori Lucca: questo genera un effetto negativo sul settore alimentare, sui ristoranti, sui locali. Negli ultimi anni si è notato che la città dalle venti di sera si svuota: non è un caso, moltissimi hanno trovato un alloggio lontano, a volte fuori provincia, e per cena tornano nelle zone dove dormono con quello che ne consegue sul comparto della ristorazione".
Il problema dei prezzi non è comunque solo di Lucca: cifre astronomiche sono segnalate un po’ in tutta Italia. "In un contesto mondiale non semplice, tra dazi e guerre, il turista che arriva si trova certi prezzi, è chiaro che serve un ragionamento sulla classe media che tutti a parole vogliono, ma certi costi finiscono per minare il rapporto e creare un effetto domino. In tutta Italia stiamo assistendo a fenomeni simili, a cominciare da Roma e Firenze, la capacità di spesa è in calo ed è legata anche ai prezzi. Si deve decidere cosa si vuole: da un lato si continua a chiedere turismo di qualità, ma non ci si ferma a riflettere su queste esasperazioni. A Lucca il turismo è in crescita del 20 per cento negli ultimi tre anni, ma si fa presto a perdere posizioni se ci si equipara nei prezzi a località molto più blasonate: il rapporto qualità-prezzo è fondamentale".
Avete indicazioni che simili situazioni si verificano anche durante il Summer Festival? "Sicuramente nelle notti delle dati più importanti, io stesso ho potuto verificare che per la notte del concerto di Jennifer Lopez un loft in centro per due persone era venduto a 1200 euro. Nelle date più importanti i prezzi schizzano per poi scendere dalla giornata successiva".
Fabrizio Vincenti