
Arlecchino, Fattoria Benelli, Mulino di Candalla, Casa Murabito e Palazzo Littorio: una cinquina di obiettivi su cui giocare i soldi del Piano Nazionale per la Ripresa. La giunta decide dunque di formare una squadra di dipendenti comunali per studiare la strategia volta a questi progetti: dovranno essere in linea con i parametri del piano per ottenere i fondi entro il 30 ottobre prossimo.
Tutti al lavoro quindi per non perdere i finanziamenti che in era Covid lo Stato ha deciso di erogare agli enti locali. Implicita la risposta a chi, come Camaiore nel Cuore, lista aventiniana, ha chiesto conto di fondi trascorsi e non sfruttati; implicita la strategia futura del centro sinistra verso le future amministrative. Il primo intervento riguarda l’ex Arlecchino di Lido di Camaiore, attraverso uno studio di fattibilità da condividere con Pluriservizi, per un polo attrattivo turistico - sportivo e culturale. Il secondo, sempre a Lido, interessa la ex Fattoria Benelli di viale Kennedy, con il recupero e la riqualificazione dell’area, da inserirsi nel quadro più esteso del Parco di Bussoladomani e l’area sosta camper di via Dante Alighieri. Il Mulino di Candalla, noto come Mulino di Taccone, è l’oggetto del terzo piano di intervento, che mira al recupero e alla riqualificazione dell’immobile di proprietà comunale, situato ai piedi del Parco delle Alpi Apuane. La quarta proposta riguarda il restauro conservativo della Casa-museo Murabito, a Casoli, dove abitarono il celebre scultore e pittore Rosario Murabito con la moglie Grayce Bradt, attrice americana conosciuta come Grace Albert. Rientra tra i progetti strategici anche il Palazzo Littorio di Piazza XXIX Maggio, ancorché non di proprietà del Comune, piano che pretende un livello di progettazione utile per arrivare all’acquisizione gratuita dal Demanio. Il progetto, indispensabile per ottenere la proprietà, pur con un percorso diverso dalle altre proposte, è quindi inserito nell’ambito strategico del PNRR di carattere comunale. Una volta individuate con precisione le possibilità di intervento permesse e quanto deliberato dalla Regione, la fase di studio verrà aperta al contributo della cittadinanza per la redazione dei progetti esecutivi.
"Un momento strategico per la vita del Paese e anche della comunità – afferma il sindaco Alessandro Del Dotto – . Oggi abbiamo la nostra Struttura Operativa Comunale e questo servirà adesso così come nel prossimo quinquennio. Le risorse del piano vanno spese su beni e aree strategici e questi sono solo i primi 5 punti: molti altri se ne aggiungono già in queste settimane, in un costante lavoro con la Regione. Auspichiamo che Stato e Regioni assegnino un ruolo di coordinamento alle Province, sinora ignorate, perché in questo momento serve il supporto di tutti nello sviluppo di visioni pluridecennalii e comprensoriali. Dato centrale è che abbiamo deciso di contemperare i tempi stretti dati dalla Regione per la progettazione con la nostra volontà di lasciare spazio alla partecipazione: si tratta infatti di progetti definitivi o preliminari e non già esecutivi".
Isabella Piaceri