"Chiudere le cave nel Parco" Gli ambientalisti scrivono e invitano Elly Schlein
L’Organizzazione di tutela ambientale "Salviamo le Apuane" ha deciso di intraprendere un percorso di conoscenza e sensibilizzazione sul tema dello sfruttamento delle risorse marmifere scrivendo un appello ai maggiori leader politici nazionali. La scelta è indirizzata a coloro che stanno dimostrando maggiore sensibilità in campo ecologico e ambientale, coinvolgendo come prima interlocutrice la nuova segretaria del PD, Elly Schlein. "In Italia il più grave problema ambientale è certamente quello delle Alpi Apuane - spiegano nella missiva -. Luoghi dalla grande bellezza dove l’estrazione del marmo confligge da decenni con la difesa di un ambiente che è il Parco Regionale delle Alpi Apuane e il Geoparco Unesco. Il Parco non può più convivere con l’escavazione del marmo. All’apertura di una stagione politica nuova, in cui il problema ambientale è diventato centrale a causa del cambiamento climatico, pensiamo sia dunque necessario affrontare le grandi questioni che affliggono il Paese. Quella delle Alpi Apuane con l’escavazione del marmo è certamente la più importante e nessuno può dichiararsi ambientalista se non conduce la battaglia per salvare questa straordinaria catena montuosa. Crediamo che chiunque abbia una sensibilità ambientale non possa che porre la questione e inserirla nella propria agenda delle priorità".
La proposta che "Salviamo le Apuane" fa è chiara: "chiudere le cave all’interno del Parco in quanto incompatibili con l’attività di protezione ambientale che ne definisce la stessa natura di area naturale tutelata".
La lettera del movimento ambientale prosegue, poi, con un veloce excursus sulla posizione della Regione Toscana in merito e un invito alla segretaria del Pd a visitare gli ambiti montani descritti. "La Regione Toscana, nel 2014, aveva deliberato in giunta - spiegano -, con il Piano Paesaggistico Pit la proposta di chiudere le cave dall’interno dei confini del Parco delle Alpi Apuane. Poi, la maggioranza a trazione Partito Democratico con l’appoggio di tutti i partiti, anche di opposizione, stravolse quella parte del Piano Paesaggistico, annullando di fatto la decisione, a nostro avviso saggia, ragionevole e lungimirante. Oggi sul tavolo del Consiglio regionale si trova il Piano del Parco che prevede la chiusura di 8 fra le più impattanti cave delle Alpi Apuane. Ciò che si chiede al Consiglio, ancora a trazione Pd, è di approvare il Piano del Parco così com’è e iniziare con la prima chiusura di cave insostenibili dentro i confini dell’area naturale. La invitiamo, inoltre - concludono -, sulle Alpi Apuane per guidarla in una visita alla situazione di queste montagne, patrimonio Unesco e in preda all’escavazione".
Fio. Co.