REDAZIONE LUCCA

Centrodestra, altra fumata grigia. Non c’è accordo sul candidato

Si allungano i tempi per trovare il nome che rappresenterà la coalizione alle prossime elezioni di Capannori

Centrodestra, altra fumata grigia. Non c’è accordo sul candidato

Ieri avrebbe dovuto essere il giorno fatidico per la scelta del candidato sindaco di Capannori

della coalizione di centrodestra: niente di fatto, e con ogni probabilità i tempi si allungano: è previsto un nuovo incontro tra lunedì e martedì, almeno secondo l’esponente della Lega Salvadore Bartolomei. Le condizioni dei partiti regionali, prevedono che senza un accordo locale il boccino tornerà nelle mani fiorentine, con tutti i rischi del caso. A Capannori, a centoundici giorni dal voto, la situazione nel centrodestra è in affanno. Le voci che davano Matteo Petrini di FdI in pole position quale candidato sindaco, appaiono meno certe ma tuttora non smentite. Facciamo il punto. Il centrosinistra ha individuato nell’attuale assessore Giordano Del Chiaro l’erede di Menesini: incassa il sostegno compatto del centrosinistra, di civiche pregresse e probabilmente future.

Nell’area di centrodestra il primo a dichiararsi pronto è stato l’ex Udc Paolo Rontani con una lista civica – Capannori Cambia – di ispirazione moderata ma afferente all’area di centrodestra. Una situazione imbarazzante, con Rontani che lo ha dichiarato pubblicamente. C’è chi dice che Rontani potrebbe essere sostenuto dall’arco partitico di centrodestra, un po’ sulla scia delle ammnistrative di Lucca con Mario Pardini.

Ma sono solo voci che si rincorrono. Intanto i coordinamenti comunale e provinciale di FdI intervengono con una nota rispetto al tavolo sulla regolamentazione del passaggio di mezzi pesanti da viale Europa a Marlia e Lammari, convocato nei giorni scorsi a Capannori dall’assessore Del Chiaro e al quale il comune di Lucca non ha partecipato. "Che caduta di stile, Capannori, che usa Lucca per la campagna elettorale dell’assessore silente; appare evidente che il presunto turbo attivismo del candidato sindaco di Capannori, per anni silente e immobile assessore, non si spiega altrimenti se non come la volontà di sovvertire una sensazione diffusa nel suo operato e di stupire con effetti speciali".

Prosegue la nota: "Che Capannori e la Piana siano fra le zone più colpite dall’inquinamento da PM 10 è notizia nota da almeno 20 anni, esattamente il tempo in cui la sinistra amministra

Capannori; il confronto sarebbe stato utile anche per conoscere i contenuti del Piano strutturale

intercomunale". Conclude la nota: "Capannori si faccia la campagna elettorale e continui a propinare annunci e depistaggi ai suoi cittadini; lasci stare Lucca e i suoi amministratori".

Maurizio Guccione