Cento volontari lungo il percorso. La passione infinita di Giovanni “Io qui come trentanove anni fa“

Tante le associazioni presenti lungo il percorso per controllare che tutto filasse liscio. E c’è chi c’era ieri come nel giorno dell’arrivo della tappa nel 1985. Il grazie dell’assessore Barsanti.

Cento volontari lungo il percorso. La passione infinita di Giovanni “Io qui come trentanove anni fa“

Cento volontari lungo il percorso. La passione infinita di Giovanni “Io qui come trentanove anni fa“

Maglie rosa…e non solo. Tante le associazioni di volontariato che ieri hanno colorato e prestato servizio lungo il percorso della quinta tappa del Giro d’Italia. Dislocati in vari punti della città, un centinaio di i volontari sono stati impegnati dalla tarda mattinata fino al termine della corsa sia a bordo delle ambulanze che in supporto alla popolazione con diversi mezzi della protezione civile. Alcuni hanno anche aiutato gli addetti a posizionare le transenne nei punti più critici della città: "E’ un evento bellissimo e fa piacere esserci", hanno commentato Linda e Valerio della Croce Verde, sposati da ben 47 anni. "Siamo tutti amanti del ciclismo e fare servizi del genere fa sempre piacere", hanno commentato i volontari di Cisom. Tra i volontari anche chi indossava la divisa già nel 1985, quando a Lucca - oltre al Giro - arrivarono anche le prime ambulanze “moderne“. "Prima di quell’evento – ha raccontato un volontario della Misericordia di Lucca che, per l’occasione, ha allestito dei gonfiabili fuori dalla sede – c’erano ancora i furgoncini Fiat 238. La prima ambulanza Ducato, simile a quelle che vediamo oggi, fu utilizzata a Lucca proprio per il Giro d’Italia".

"La corsa che fece tappa a Lucca nell’85 fu il primo grande evento al quale feci servizio – ha raccontato Giovanni Del Bianco della Croce Rossa che proprio ieri ha festeggiato la sua Giornata mondiale – Di quel giorno ricordo che c’era tantissima gente, soprattutto bambini: le scuole erano chiuse ma gli insegnanti portarono gli alunni a vedere la corsa. Tanti spettatori ma pochi volontari, adesso siamo molti di più e anche l’organizzazione, grazie anche alla tecnologia, è decisamente migliorata. Ho alle spalle diverse missioni: terremoti, la valanga di Rigopiano, ma essendo un grande amante dello sport per me è un piacere partecipare anche a questi eventi. Ho 77 anni e li porto piuttosto bene: sport e volontariato mantengono giovani!".

"Lucca può ospitare molti grandi eventi anche per il lavoro e la passione delle nostre associazioni– afferma l’assessore Fabio Barsanti – per questo, oltre al grande impegno dei nostri uffici, desidero ringraziare i volontari che sono distribuiti in vari punti del percorso: ben 75 fanno parte delle nostre associazioni di protezione civile altri 25 provengono dalle associazioni sportive ciclistiche. Un apporto fondamentale alla buona riuscita di questo appuntamento".

Giulia Prete