Cecchini: ”Ecco perché non sono incompatibile col piano operativo”

Cecchini: ”Ecco perché non sono incompatibile col piano operativo”

Cecchini: ”Ecco perché non sono incompatibile col piano operativo”

Il consigliere di Lista civile Elvio Cecchini, delegato dal sindaco al piano operativo, ribatte ai consiglieri Pd Raspini e Mammini, secondo i quali egli sarebbe incompatbile.

"Non risponde al vero – spiega cecchini – il fatto che io abbia negato di aver svolto un incarico di redazione delle osservazioni sulla Villa di Forci, come ebbi modo di specificare dettagliatamente nei comunicati trasmessi nove mesi fa. Di fatto nel Gennaio 2022 ho svolto l’incarico per conto della proprietà di redazione delle osservazioni al Piano Operativo inerenti la Villa di Forci, ma quell’incarico era limitato a tale compito e si è concluso nel febbraio 2022, con emissione della relativa fattura. L’incarico per la redazione e lo sviluppo del progetto architettonico della Villa di Forci è stato affidato, invece, ad un altro studio professionale: sarà dunque quest’ultimo studio ad usufruire delle conseguenze di un eventuale accoglimento o bocciatura delle osservazioni al piano operativo, che a suo tempo io ho redatto con incarico professionale concluso. In qualità di consigliere delegato al Piano Operativo posso svolgere normale attività professionale nel Comune di Lucca, con l’unico limite di non partecipare a riunioni o decisioni inerenti mie pratiche edilizie. Per non dare adito a strumentalizzazioni, ho deciso comunque, di non assumere incarichi professionali di tipo urbanistico nel Comune di Lucca, che abbiano attinenza con il piano operativo “in itinere”, durante il periodo di espletamento della delega affidatami dal Sindaco. L’accusa di conflitto d’interesse – chiude Cecchini – imporrebbe a chi la muove di dar prova dell’esistenza di esso. Agitare l’esistenza di un conflitto di cui non si riesce a dar prova, perché inesistente, e utilizzare consapevolmente questo argomento al solo scopo di screditare un avversario, costituisce un agire politico miope ed oltremodo scorretto. Non meraviglia, ma dispiace".