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"Niente fratture": la rimandano a casa. Piede rotto, anziana fa causa all'Asl

Ottantenne di Sant'Anna lo scopre dopo una radiografia a pagamento

Un'immagine del pronto soccorso

Lucca, 1 settembre 2016 - «Tutto a posto può tornare a casa, nessuna frattura». Così un’anziana era stata rispedita a casa dal «San Luca» in piena notte, dopo oltre 4 ore di attesa. Peccato che quel piede lei non riuscisse proprio ad appoggiarlo per terra, tanto che la frattura alla fine è saltata fuori. Ma solo dopo lunghi giorni di incomprensibili dolori e una visita con radiografia effettuata a proprie spese presso un laboratorio privato. Il ritardo nella diagnosi ha creato disagi ulteriori e complicato il recupero, esponendola peraltro a gravi rischi per la mancata terapia con calciparina. Ora la donna si è rivolta a un legale per valutare una causa nei confronti dell’Asl: frutto del caos al pronto soccorso.

Era caduta di notte in casa l’11 luglio scorso. Dolorante e con problemi di deambulazione, una 80enne di S.Anna aveva dato l’allarme. Era stato il marito 89enne a chiamare il 118. L’anziana era stata soccorsa e trasportata in ambulanza al San Luca, dove al pronto soccorso l’avevano registrata alle 22.20 per «trauma arti da caduta accidentale». «Non riuscivo a camminare – racconta – e dicevo a tutti che avevo un forte dolore soprattutto al piede sinistro. Mi hanno sdraiata su un lettino del pronto soccorso ad aspettare ore, dicendo che avrebbero fatto le lastre. E infatti alla fine le hanno fatte. Poi il medico le ha guardate e ha detto che era tutto a posto. Ore dopo, alle 2.45 di notte, mi hanno dimessa dall’ospedale e riportata a casa: niente di rotto».

Sul referto c’era scritto «nessuna frattura». Così l’anziana si è rassegnata a sopportare il dolore per due settimane. Peccato che al S.Luca avessero esaminato ai «raggi x» solo bacino, torace e zona costale sinistra. Il piede? Non l’avevano controllato. La frattura, dopo giorni di sofferenze, l’anziana l’ha scoperta rivolgendosi a uno studio privato, dove il medico radiologo ha evidenziato una «frattura scomposta del terzo distale della diafisi del quinto metatarso».