Castelnuovo e Lucart insieme. Un nuovo impianto per l’ambiente

Inaugurato il sistema di termoriscaldamento che collega l’industria cartaria e i vicini impianti sportivi

Castelnuovo e Lucart insieme. Un nuovo impianto per l’ambiente

Castelnuovo e Lucart insieme. Un nuovo impianto per l’ambiente

E’ stato inaugurato ieri mattina l’impianto di teleriscaldamento nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Castelnuovo e Lucart. Un anello di circa 1.500 metri che collega l’industria cartaria e i vicini impianti sportivi, portando l’acqua calda proveniente dallo scambiatore di calore installato in prossimità della turbina in cogenerazione di Lucart. Secondo quanto stimato, il progetto porterà a un risparmio di circa il 40% dei consumi di gas metano da parte dell’Amministrazione comunale con una contestuale riduzione delle emissioni di 66 tonnellateanno di anidride carbonica (CO2). Progettista, direttore dei lavori è stato l’ingegner Andrea Poli dello studio Tpa (Tecnici progettisti associati) e con responsabile unico del procedimento il geometra Vincenzo Suffredini del Comune di Castelnuovo. I lavori sono stati eseguiti dalle imprese Carrari di Piazza al Serchio per la parte edile e da Tognini Giuliano di Castelnuovo per la parte elettrica. L’importo complessivo del progetto è stato di un milione e 300 mila euro, con circa 943 mila euro come contributo della Regione Toscana, 300 mila ricevuti dalla Fondazione Crl e il resto, circa 56 mila, come fondi dell’Amministrazione comunale. Erano presenti numerosi amministratori, imprenditori e rappresentanti delle varie aziende coinvolte. Sono intervenuti nell’ordine il geometra Vincenzo Suffredini, l’ingegner Andrea Poli, il sindaco Andrea Tagliasacchi, il direttore della cartiera Lucart di Castelnuovo Diego Strina, l’amministratore delegato di Lucart Spa Massimo Pasquini, il direttore commerciale dell’Unità di Business Centro-Nord di Siram-Veolia ingegner Giorgio Calzetti, il dottor Luca Marchi per la Fondazione Crl e Mario Suffredini in rappresentanza del Comune di Camporgiano e tecnico di Lucart. E’ seguito il cerimoniale, predisposto dalla brand manager di Lucart Giulia Pasquini, del taglio del nastro tricolore da parte del sindaco Tagliasacchi e al termine un simpatico rinfresco.

"L’impianto realizzato da Siram-Veolia- ha spiegato l’ingegner Poli- permetterà di riscaldare gli impianti sportivi del capoluogo garfagnino grazie al surplus di energia termica (acqua calda) del vicino stabilimento di Lucart. Il progetto permette di utilizzare il calore in eccesso, prodotto nello stabilimento Lucart, per riscaldare gli impianti della cittadella dello sport della città, e in particolare la piscina comunale, lo stadio "Nardini", il palazzetto dello sport, i campi da tennis e il campo sportivo vecchio".

Dino Magistrelli