"Tessera per la casa dell’acqua acquistabile all’agraria Seardo". A volte bastano poche parole per innescare una polemica, come il cartello affisso alle strutture di Pietrasanta (nella foto) e Tonfano da parte del gestore, la Toscana Multiservizi di Massarosa. In alternativa ai contanti (l’acqua costa 5 centesimi al litro), i cittadini da gennaio potranno infatti acquistare una tessera alla tabaccheria “Catapano“ in via Donizetti a Tonfano o all’agraria di via Marconi, di proprietà della famiglia del sindaco Alberto Giovannetti. Questo per il centrosinistra si traduce in un conflitto d’interessi. "Perché anche su Pietrasanta – chiede il capogruppo di ’Insieme per Pietrasanta’ Lorenzo Borzonasca – non è stata data questa possibilità, anche con un semplice bando, a un’altra attività che non fosse proprio quella del sindaco? Così invece si obbligano le persone ad entrare nel suo negozio. Se fossi in lui eviterei, per una questione morale, di metterci di mezzo la mia attività. Era meglio lasciare questo esercizio alla società di Massarosa e far ritirare la tesserina alla polizia municipale, che è di fronte a Seardo, o farsela mandare via internet. Il Comune dovrebbe essere più vicino ai cittadini, invece un servizio che funzionava lo hanno tolto, ci hanno impiegato mesi per riattivarlo e ora per usufruirne bisogna andare da Seardo. Un servizio, tra l’altro, che potevano benissimo affidare a Gaia visto che è una partecipata del Comune".
Il sindaco spiega che l’iniziativa della tessera non è del Comune. "L’hanno chiesta i gestori delle casine – replica – senza parlare con me direttamente. Sono tranquillo e contento: il mio negozio è sempre aperto e a portata di mano, forse hanno capito che così si dà un servizio migliore. Sono esterrefatto e nient’affatto pentito: qual è il problema? Che la gente compri un chilo di semi per i pappagalli? O hanno paura che mi ricandido?".
d.m.