Carabiniere muore a 45 anni, lutto in Garfagnana per il maresciallo Stefano Bitti

Lascia la moglie e due figli. Originario delle Marche, da oltre vent’anni viveva e lavorava in zona

Nel riquadro il maresciallo Stefano Bitti

Nel riquadro il maresciallo Stefano Bitti

Castiglione di Garfagnana (Lucca), 15 agosto 2024 – Nella notte è morto prematuramente, a soli 45 anni, il maresciallo Stefano Bitti, responsabile del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Castelnuovo. Il militare si è spento all’ospedale Santo Stefano di Castelnuovo di Garfagnana.

Bitti, originario della provincia di Ancona ma da anni stabilmente residente nella frazione Chiozza di Castiglione di Garfagnana, era ormai un membro conosciuto e consolidato della comunità garfagnina, dove era arrivato nel 2002 come giovane carabiniere addetto alla Stazione di Camporgiano e da dove era partita la sua carriere militare che lo ha visto poi impegnato anche alla Stazione di Borgo a Mozzano e, con incarichi diversificati, al Comando Compagnia di Castelnuovo.

Qui dall’aprile 2021, con il grado di maresciallo, era in forza all’aliquota operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile, mettendo a frutto il suo grande valore professionale e le spiccate competenze nella polizia giudiziaria, arricchite da una laurea in Scienze dei servi giuridici e operatore giudiziario.

Marito e padre esemplare, lascia moglie e due figli adolescenti. Enorme il dolore tra i suoi colleghi di lavoro, da cui era stimato non soltanto per le sue qualità professionali e per l’elevato spessore dei risultati conseguiti, ma anche per l’encomiabile senso del dovere e per gli esemplari valori morali sempre dimostrati. Grande commozione per la sua perdita anche nella frazione di Chiozza di Castiglione, dove risiedeva da anni.

I funerali saranno celebrati venerdì 16 agosto alle 17 nella chiesa di San Bartolomeo Apostolo di Chiozza.