
Uno dei cagnolini salvati
Lucca, 17 maggio 2025 – Chiusi a lungo in un piccolo box, tre cani meticci da caccia sono stati salvati grazie a un vicino di casa che, oltre ad accudirli nel periodo di ‘prigionia’, ha attivato lo sportello Lav di Lucca per metterli in salvo.
Adesso Blacky, Dik e Tony stanno bene, sono stati curati e due di loro hanno trovato una nuova famiglia: il più anziano e malridotto è stato adottato dallo stesso ragazzo che ha contribuito a farli uscire dalla gabbia. Dik invece, taglia medio-piccola di due anni, sta ancora cercando una casa.
La storia risale a un paio di anni fa, quando Frederic Baroni – che al tempo abitava nella stessa corte del proprietario del box nella periferia di Lucca - dopo l’arrivo del terzo cucciolo, non è più riuscito a tollerare la situazione di crescente stato di incuria e trascuratezza – anche dal punto di vista igienico e sanitario – in cui vivevano i tre cani, rinchiusi una manciata di metri quadrati perché il proprietario non aveva tempo per loro.
“Con l’arrivo di Dik, la situazione non era più tollerabile - racconta Baroni -. Quel box già stretto, non poteva ospitare un terzo cucciolo. Poi i tre cani non uscivano quasi mai, neanche per battute di caccia. Da tempo mi prendevo cura, con il consenso del proprietario, di Blacky e Tony, ma da solo non riuscivo più a occuparmi di tutti”.
Così Frederic Baroni ha deciso di rivolgersi allo sportello Lav contro i maltrattamenti degli animali, anche perché il timore che l’uomo potesse cedere i cani ad altri cacciatori, non lo faceva stare sereno. La responsabile ha quindi preso in carico la segnalazione, e preparato i documenti legali necessari per far sì che il proprietario dei tre cani si prendesse l’impegno di non cedere Blacky, Dik e Tony, ma piuttosto di effettuare un eventuale passaggio di proprietà solo nel momento in cui sarebbe stata trovata, e valutata, un’adozione.
I tre cani sono stati poi visitati da un medico veterinario. A Tony è stato trovato un problema urinario, fortunatamente risolto con cure mirate e un’alimentazione specifica. Mentre Blacky, il più anziano, già in precedenza curato per un’infezione mai guarita del tutto, ha avuto problemi con una cisti infetta, rimossa con un’operazione. Il cane aveva anche i legamenti dell’arto posteriore rotti. Viste le molteplici problematiche di salute di Blacky, Frederic ha deciso di adottarlo e portarlo con sé, per dargli tutte le cure necessario.
Per gli altri due, Dik e Tony, si è reso necessario invece un percorso di rieducazione. La vita in gabbia, chiusi in un box e privati di ogni tipo di relazione, li aveva resi incapaci di interagire positivamente con animali e umani. Il percorso è stato lungo, ma grazie alla costanza di Frederic Baroni – ora volontario Lav -, e all’aiuto dello sportello contro i maltrattamenti sugli animali di Lucca, oggi i tre meticci stanno bene. Solo Dik è ancora in cerca di una casa. Chi fosse disponibile può scrivere a l[email protected] o contattare il 334 622 8584.
Jessica Quilici