
Lucca, 6 marzo 2023 - Torna a far parlare di sé la “scultura della discordia“ in piazzale Boccherini. Nata per essere posizionata fuori Porta San Pietro davanti alla sede dei Lucchesi nel Mondo, l’opera “Oltre le radici“ era poi finita nella più anonima rotatoria fuori Porta Sant’Anna. L’autore, lo scultore Stefano Pierotti, l’aveva allora “mutilata“ delle foglie e vi aveva scritto con la vernice una citazione di Pasolini. La nuova amministrazione qualche mese fa aveva avviato un dialogo con l’artista sulla situazione e il destino dell’opera e il clima sembrava più disteso.
Ieri Pierotti ha però messo in atto un nuovo “blitz“ intervenendo ancora una volta sul monumento all’immigrazione davanti a Porta Sant’Anna. L’artista pietrasantino ha riproposto la famosa citazione di Pasolini scrivendo a grosse lettere sulla sua opera un chiaro riferimento alla strage di Cutro dove un barcone carico di migranti è naufragato nei giorni scorso, con ben 70 morti: “Oggi è domenica, domani si muore in mare...“, accompagnata dal disegno della tutina di un bambino.
Una scritta spiegata da lui stesso in un post sui social “5 marzo 1922: “Oggi nasceva Pasolini. Contro l’oblio di uno degli intellettuali più versatili e controversi che questo paese abbia mai conosciuto, ho sentito il bisogno di ristabilire la mia protesta sul corpo di una scultura (la mia) sottratta alla sua vera identità e divenuta ‘merce di scambio’ per promesse non mantenute nel rimpallo tra un’amministrazione comunale e un’altra. Parliamo di radici ma il monumento porta in sé un significato paradigmatico: oltre le radici, appunto! Oggi la mia ‘preghiera’ va alle navi in mare. L’azione è il mio modo di dichiararmi non complice di un paese in cui vengono respinti uomini, donne e bambini ingoiati nelle nostre acque“.
La reazione dell’amministrazione comunale non si è fatta attendere. “Quando si presenta un problema – ha sottolineato il sindaco Mario Pardini – crediamo che il modo migliore per affrontarlo sia sempre il dialogo. E anche questa volta abbiamo provato a dialogare, ma non è servito. Quindi evidentemente in questo caso non era la strada giusta da seguire. A partire da oggi valuteremo altre ipotesi di intervento su un’opera che ormai è stata privata della sua funzione di monumento ai Lucchesi nel Mondo, per trasformarsi in qualcos’altro”.