
Ancora atti vandalici nel centro di Spianate in piazza San Michele, anche ai danni del monumento. Pare che i trasgressori, individuabili attraverso le telecamere della videosorveglianza, non vogliano convincersi a seguire le regole in vigore per scongiurare l’ulteriore diffusione della pandemia, così continuano a eluderle. Dopo gli assembramenti di domenica scorsa ecco che gli episodi continuano a verificarsi proprio davanti alla scuola. Nonostante i divieti, appunto, e la possibilità di incorrere, conseguentemente, in sanzioni molto salate.
Non sono bastate neanche le varie denunce, pubblicate anche su queste pagine, perché, infatti, quasi ogni mattina sono visibili tracce di bivacchi notturni, ben oltre le 22, con avanzi di cibo, bottiglie rotte, frammenti di vetro che rimangono sulla porta, dove devono passare i bambini, gli insegnanti e il personale, con pericolo della loro incolumità. Al di là dell’aspetto sicurezza però, quello che stona è la percezione della mancanza di rispetto per gli arredi pubblici, associato all’impudenza. L’ultimo caso lunedì pomeriggio. Un vigile urbano, con pazienza, stava facendo capire a dei minorenni che era necessaria la mascherina, evitando gli assembramenti. Un ragazzino e una bambina se ne sono andati sul monopattino quasi sfiorando il rappresentante delle forze dell’ordine, infischiandosene delle sue raccomandazioni. Tanto è vero che le sanzioni, da 400 a mille euro, scatteranno di fronte a certi comportamenti e al rifiuto di mantenere le distanze e di indossare i dispositivi.
Inoltre il coprifuoco, secondo l’ultimo Dpcm, durerà fino al 6 aprile. Dalle 22 alle 5 non si può stare in giro senza motivazione. Perché allora, si domandano i residenti, gruppi di ragazzi a mezzanotte sono sulla porta della scuola a bere? Servono maggiori controlli. Intanto c’è da segnalare che tempo fa sono state gettate alcune sedie sulla sommità del tendone dove si svolgeva la sagra estiva. Ora la struttura è chiusa, ma prima si erano verificate irruzioni e danni.
Massimo Stefanini