LAURA SARTINI
Cronaca

Benedetta Bottega chiude: "Riaprirò a Segromigno"

Nessun polemica dietro la decisione: "Amo il centro, lo lascio a malincuore. E’ una scelta di praticità personale, però il carico-scarico oggi è complicato" . .

Benedetta Taddeucci nel suo negozio ora in Chiasso Barletti poi a. Segromigno

Benedetta Taddeucci nel suo negozio ora in Chiasso Barletti poi a. Segromigno

Dopo 20 anni è tempo di cambiare per Benedetta Taddeucci che si definisce “commerciante controcorrente“. “Sì dopo tanti anni, 7 solo in Chiasso Barletti e prima in via Cenami, lascio il centro storico e trasferisco l’attività in via dei Bocchi a Segromigno dove inaugurerò domenica 15 giugno alle 16.30“. Una decisione presa e già perfettamente calendarizzata, ma senza sassolini nella scarpa.

“Amo la città, qui lascerò un pezzetto di cuore. Non è stata una decisione facile ma un po’ a me piace anche andare controcorrente“, dice Benedetta che prima ha dato vita a un irresistibile scrigno di cioccolata e poi alla “Bottega di Benedetta“ tutta da esplorare, dalle golosità per il palato agli oggetti vintage e di modernariato recuperati con cura. Dopo un periodo di sconti, già avviati, aprirà fedele alla filosofia degli oggetti belli e recuperati, la “Nuova bottega“ a Segrogmigno. La domanda, perchè?

“Abito a Segromigno e gestire l’attività vicino alla famiglia mi è più comodo, quindi una scelta tutta personale – dice –. Il centro è bellissimo e le cose vanno bene, ma è chiaro che ha qualche complicazione in più, come il carico scarico merci per noi essenziale. E poi ci sono gli affitti. Ma lascio il centro storico con una stretta al cuore, pur sapendo che ormai ho creato una sorta di affezionato “fan club“ di clientela che mi seguirà“.

Dunque “Benedetta Bottega“, questo angolo sospeso nel tempo come lo è l’intera Chiasso Barletti, lascia dopo aver raccolto un testimone prezioso, quello dell’antichissimo negozio di generi alimentari della signora “Anna“ andata in pensione. L’attività resterà aperta fino a domenica, con prezzi particolarmente scontati in vista dell’imminente trasferimento. Piatti d’epoca, tazze di porcellana inglese, bicchieri vintage, splendide teiere, tutto ciò che un recente-lontano passato ci ha lasciato di meglio e che testimonia eleganza e raffinato artigianato. Comprese le ampolle toscane nel classico vetro verde. I clienti non si stanno facendo scappare le occasioni, la spola è continua. Dopo domenica seguiranno alcuni giorni di chiusura fino all’inaugurazione a Segromigno, decisamente fuori porta. Ma, stavolta, con il sorriso contagioso di Benedetta.

Laura Sartini