
Arriva in biancorosso Luca Valentini, playmaker di 189 centimetri
Ha esordito in A2 a soli 17 anni e ci è ritornato più avanti. Acquisto a 24 carati per Basket Ball Club Lucca: arriva in biancorosso Luca Valentini, playmaker di 189 centimetri, nato a Rovereto nel 1997, suo nonno e suo padre giocavano, così come sta facendo il fratello più piccolo.
Era l’ultimo tassello che mancava. Come più volte anticipato, la dirigenza, sin dall’indomani della cocente sconfitta in finale per la B nazionale con Quarrata, ha avuto le idee chiare. Su input dello staff tecnico.
Per vincere il campionato serviva confermare il blocco dei titolarissimi, (Barsanti, Del Debbio, Drocker, Dubois, Trentin, Pierini, Simonetti, Landucci) e aggiungerci due ruoli fondamentali, play e pivot. Visto che Tempestini ha appeso le scarpe al chiodo e Vignali ha avuto troppo problemi fisici, mentre Lippi è andato a trovare fortuna altrove. I due ruoli chiave del gioco, il lungo e il regista, sono stati individuati rispettivamente in Pichi e Valentini.
I senior sono dieci. L’idea è quella di non fare turnover (ad esempio come se fossero 11 o 12) e di prendere invece un under (nato dal 2006 in poi).
Valentini muove i primi passi a Casale Monferrato, spinto dalla passione per la pallacanestro che respirava in famiglia. E’ cresciuto nel mito di Kobe Bryant, Jason Williams e Teodosic, Il debutto in A2 nella stagione 2015/16 a 17 anni, proprio a Casale Monferrato, poi arrivano l’Aurora Desio, Basket Lugo, Oleggio, il Costa Imola in A2, Monferrato Basket sempre in A2, dove gioca per due anni inframezzati da una veloce esperienza a Taranto, per trasferirsi l’anno successivo alla Virtus Imola in B Nazionale. Le sue medie in B oscillano tra i 4 e i 10 punti a partita e spesso con gli assist ha sfiorato la doppia cifra. Ecco le sue prime parole: "Sul BCL ho avuto tutti feedback positivi, il progetto e la volontà delle società nel credere che io sia il giocatore giusto per loro, mi ha spinto a sposare il progetto. Conosco Drocker da avversario, ho giocato nelle giovanili contro Pichi, per il resto conosco solo per nome gli altri nuovi compagni ma non vedo l’ora di aver modo di fare gruppo insieme a loro. Ho parlato al telefono anche con il coach e mi ha fatto un’ottima impressione".
Massimo Stefanini