MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Basket Ball Club Lucca: sconfitta con Quarrata, ma la serie B è ancora possibile

Nonostante la sconfitta contro Quarrata, Basket Ball Club Lucca può ancora sperare nella promozione in serie B.

Nonostante la sconfitta contro Quarrata, Basket Ball Club Lucca può ancora sperare nella promozione in serie B.

Nonostante la sconfitta contro Quarrata, Basket Ball Club Lucca può ancora sperare nella promozione in serie B.

Una giornata storta può capitare. Peccato, perché Basket Ball Club Lucca ha perso l’occasione di passare in vantaggio nella serie finale di playoff che mette in palio un posto nella serie B Nazionale. Una categoria di livello che manca in città, sotto il profilo cestistico, da oltre dieci anni.

Il ko con Quarrata dell’ex coach Tonfoni è stato netto, indiscutibile. Ma non tanto per il -23 finale (la differenza canestri non conta nulla, con due vittorie di un punto Lucca è in B), quanto per come si è svolto il match, con i pistoiesi sempre in controllo. Con una tensione che è apparsa palpabile in avvio, i mobilieri hanno costruito un vantaggio e per i biancorossi lucchesi è diventato un Everest da scalare. Ma adesso non bisogna commettere l’errore di vedere tutto negativo.

Ci sono almeno tre motivi che autorizzano a sperarci ancora. Il primo è costituito dal fatto che BCL ha le possibilità di sbancare il Palamelo, domani alle 21 e di giocarsi tutto in gara tre. Lo ha già fatto con San Miniato: anche contro l’Etrusca sembrava essere scattato il de profundis dopo la sconfitta in casa in gara uno. E invece arrivarono ke due vittorie successive per la qualificazione alla finale. La truppa di Olivieri deve crederci fino in fondo. Poi c’è l’aspetto tecnico e statistico: con 3/21 da 3 punti è difficile vincere, in qualsiasi categoria, figuriamoci in una serie di finale. Ma i vari Del Debbio, Drocker, Dubois possono sicuramente invertire la rotta e magari indovinare una serata stellare al tiro. Quarrata è forte, ma è partita dall’ottavo posto nella seconda fase, segno che non è imbattibile.

Massimo Stefanini