Baby vandali per noia: spaccano auto di notte. Nei guai sette minorenni

I carabinieri di Borgo a Mozzano hanno identificato i responsabili di vari raid. Rubata una Vespa, spaccati gli specchietti a 4 auto e una sfondata a mazzate

Lucca, 16 marzo 2024 – I carabinieri hanno denunciato 7 minorenni per furto di un ciclomotore e danneggiamenti ai danni di alcune autovetture, di cui una appartenente alla Polizia municipale.

I carabinieri della Stazione di Borgo a Mozzano, dopo settimane di accurate indagini, sono infatti riusciti a dare un’identità agli autori di una serie di reati che avevano messo in allarme i cittadini del piccolo comune della Media Valle.

Si era trattato in particolare del furto di un ciclomotore, nonché di una serie di danneggiamenti avvenuti durante la notte su alcune auto in sosta, tra le quali anche due vetture di proprietà del Comune di Borgo a Mozzano.

La sorpresa principale per gli inquirenti è stata che, dopo aver identificato gli autori di questi fatti, gli autori erano 7 giovanissimi, di età compresa tra i 14 ed i 16 anni, tutti residenti a Borgo a Mozzano. I minori sono stati quindi denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze per le varie singole condotte, non strettamente collegate tra di loro.

Tre ragazzi sono finiti nei guai per il furto di una Vespa avvenuto il 5 gennaio scorso. Un altro è stato denunciato per il grave danneggiamento di un’autovettura, colpita una sera dello scorso mese di novembre con una mazza di ferro: un gesto che aveva provocato danni talmente gravi da indurre il proprietario ad effettuarne la rottamazione piuttosto che ripararli.

Infine altri tre giovani sono stati denunciati per il danneggiamento, avvenuto la sera del 23 gennaio scorso, degli specchietti retrovisori di 4 macchine parcheggiate in via Roma: tra queste ce n’era una in uso alla Polizia Municipale della Media Valle del Serchio e un’altra di proprietà comunale, utilizzata dai servizi sociali di Borgo a Mozzano.

Le indagini dei carabinieri hanno fatto emergere che i sette giovanissimi, fatte ovviamente salve le singole e separate responsabilità, si conoscevano tra loro. Gesti nati forse dalla noia o dallo spirito di emulazione all’interno del gruppo. Resta il fatto, oltre al risvolto penale al Tribunale di minori, che saranno anche le rispettive famiglie adesso a dover mettere mano al portafogli per risarcire i danni causati da questi assurdi gesti vandalici.

P.Pac.