Gavinana, il ritorno dei baby-bulli. Calci alle auto, minacce e vandalismi: "Questa non è più un’isola felice"

I sospetti per gli ultimi raid vandalici ai finestrini delle macchine ricadono su alcune bande di ragazzini "Si ritrovano in piazza Elia dalla Costa: bevono, fumano e poi vanno in giro a far danni. E’ l’ora di denunciare".

Calci alle auto in sosta, prepotenze da marciapiede rinforzate dalla logica del branco, fumo e alcol fino a tarda notte. In questi giorni le finestre dei residenti di Gavinana tornano a spalancarsi su problemi vecchi e mai risolti. I baby-bulli, forse i fratelli minori (in senso metaforico) della gang di ragazzini che avevano colonizzato piazza Elia dalla Costa anni fa, tornano a dare filo da torcere al rione.

Solo nella notte tra sabato e domenica, ignoti hanno vandalizzato almeno sei auto parcheggiate in piazza, all’altezza di via di Ripoli e altrettante nella vicina via Braccio da Montone. Secondo i residenti del quartiere i responsabili sarebbero da ricercare tra le bande di ragazzini che fanno tappa nei giardini proprio davanti alla chiesa di San Piero in Palco e che più volte sono stati sorpresi a graffiare le fiancate dei mezzi o buttare a terra i motorini posteggiati. La polemica è subito sbarcata sulla pagina Facebook Sei di Gavinana dove alcuni cittadini hanno denunciato l’assenza di telecamere di video sorveglianza. Un quartiere quello di Firenze sud che raramente si è trovato a fare i conti con episodi di questo tipo: "Più controlli subito, prima che sia troppo tardi".

Massimiliano Lecci da venti anni gestisce il Caffè Giannotti sul viale omonimo: "Nell’ultimo periodo si vedono un sacco di ragazzini che bevono e fumano marijuana, a volte si fanno i dispetti tra di loro, altre volte importunano donne e coetanei – racconta -, purtroppo il sistema non aiuta. Le forze dell’ordine sono impotenti e se i professori, a scuola, provano a dire qualcosa, il giorno dopo si ritrovano i genitori ad aspettarli".

Secondo quanto raccontato dagli abitanti, i baby bulli farebbero tappa in piazza Elia, vicino all’area cani, per poi gironzolare tra via Datini, via Erbosa e piazza Gualfredotto. Girano con casse e musica al seguito. "Ero ferma al semaforo di viale Giannotti quando due ragazzini hanno cominciato a prendere a pugni il finestrino della mia auto" racconta Rossella Camilli. Non sono pericolosi, mettono in chiaro i residenti, ma i "dispetti" iniziano a diventare veramente fastidiosi.

Tanto che sulla pagina Facebook del quartiere si invitano tutte le vittime a sporgere denuncia ai carabinieri della zona. Adriano Manetti, titolare da 15 anni di un negozio in via Datini, è chiaro: "Dal covid la situazione è lentamente peggiorata – dice -. Per carità, qui si sta ancora bene, soprattutto rispetto ad altri quartieri, ma nell’ultimo periodo si vede un po’ di gente strana in giro, alcuni evidentemente sotto l’effetto di droga".

Rossella Conte

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