REDAZIONE LUCCA

Assi viari, il ‘no‘ di Legambiente “Opera inutile e devastante“

Gli ambientalisti della Piana rilanciano l’allarme per il via libera al sistema-tangenziale: “Farà solo danni“

Assi viari, il ‘no‘ di Legambiente “Opera inutile e devastante“

Secondo gli ambientalisti serve un modello di viabilità alternativa

No agli assi viari. Lo ribadisce in una nota che non rischia di essere male interpretata, il Circolo di Legambiente di Capannori e Piana lucchese. L’associazione afferma di essere sempre stata contraria al Progetto Anas "perché ci opponiamo alla distruzione del territorio della Piana di Lucca, una pianura alluvionale, fragile, soggetta ad allagamenti, con un bacino idrico tra i più importanti della Toscana".

Legambiente si dice contraria "a un’infrastruttura devastante e antistorica, prodotta da un’idea di sviluppo risalente a cinquant’anni fa e non più sostenibile" e ancora afferma che "a Capannori si va verso la realizzazione di un’opera che impatta duramente con il suolo, l’aria, l’acqua e sul paesaggio, con terrapieni e viadotti alti da 5 ai 10 metri". Ancora una volta un no secco, dopo l’annuncio di Regione Toscana che di fatto ha dato il via libera, con i Comuni di Lucca, Capannori e la Provincia, a quella che Legambiente giudica "un’opera inutile e costosissima, drammaticamente devastante, i cui lavori dureranno 10 anni e che potrebbe restare incompiuta vista l’assenza del progetto e del finanziamento del secondo lotto, l’asse est-ovest". Legambiente si rivolge al Comune di Capannori affermando che "ha fatto una scelta che non condividiamo, che costituisce un passo indietro, inaspettato e incoerente con le buone pratiche ambientali portate avanti sin qui". E ribadisce chi, con 5mila firme, ha voluto dire no agli assi.

Prosegue Legambiente: "L’amministrazione comunale di Capannori darà nella conferenza dei servizi del 22 novembre il suo assenso ponendo due condizioni: la realizzazione di un boschetto ai laghetti di Lammari, che rientra nel vincolo ambientale e la cosiddetta bretellina di Tassignano-Santa Margherita, con la prima condizione che risulta insignificante, e la seconda, pur approvata anni fa dall’amministrazione, è anche peggiore in quanto porterebbe il traffico pesante in Via del Rogio, sui bordi del torrente stesso in un’area di particolare valore ambientale e in una zona alluvionale". Poi un attacco alla Regione: "Lamenta che sono stati tagliati i fondi per il trasporto pubblico locale continua a sostenere la necessità degli Assi Viari che costano ai cittadini oltre 173 milioni con argomentazioni del tutto infondate".

Legambiente fa sapere che aderirà a tutte le iniziative promosse dal Forum Ambiente e salute, a cominciare dalla manifestazione del 16 novembre a Lucca.

Maurizio Guccione