Ecco la buona notizia: Lucca è tra le prime città italiane a lanciare un progetto che mira ad abbattere lebarriere linguistiche e dei sensi. E’ stato presentato ieri il progetto Lucca-Lis, iniziativa del Comune di Lucca volta a raccontare le bellezze della città e il territorio con la lingua dei segni tramite video promozionali, appositamente realizzati, che saranno diffusi sui canali ufficiali dell’ente e proiettati all’info point Mura di Lucca di Castello San Donato.
Lucca-Lis è uno dei primi progetti a livello nazionale che si pone l’obiettivo di abbattere le barriere linguistiche e dei sensi nel settore turistico, consentendo ai cittadini ed ai visitatori con deficit uditivi di fruire di materiale informativo sul territorio, tradotto in Lis (lingua italiana dei segni), grazie alla collaborazione delle interpreti Alice Sensi e Isabella Paoli Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale, promossa dagli assessori Remo Santini e Cristina Consani in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS) e presentata ieri insieme ad Andrea Pagano, presidente ENS Lucca. Per garantire l’accessibilità ai sordi, sono stati realizzati nove video di circa tre minuti curati da Massimo Bertuccelli e dedicati alla città e al territorio, che verranno pubblicati a cadenza regolare a partire da lunedì 23 ottobre sul canale YouTube dell’ufficio turismo del Comune di Lucca. I orimi quattro video saranno dedicati alle Mura di Lucca, mentre gli altri al patrimonio museale e storico della città, ai monumenti e alle maggiori attrazioni.
"A pochi giorni dall’arrivo dei dati ufficiali del settore, che vedono Lucca protagonista sulla scena nazionale e internazionale siamo entusiasti di lanciare questo nuovo progetto. Per un’amministrazione comunale è un dovere offrire uguali opportunità anche in campo turistico e culturale. Non sono infatti le parole a cambiare il mondo, bensì i nostri gesti e spesso i limiti del nostro tempo sono dettati da una visione non abbastanza ampia e condivisa", hanno detto gli assessori Consani e Santini.
Fabrizio Vincenti