”Aprire un processo di cambiamento radicale”

La sinistra italiana è chiamata a unire le sue voci e a preparare una fase politica costituente per dare risposte chiare e coerenti con i valori della sinistra. Un gruppo di confronto e approfondimento è stato proposto per riportare i temi concreti al centro del dibattito pubblico.

“La sinistra deve aprire un processo di cambiamento radicale, pena la condanna a restare per molto tempo all’opposizione”.

E’ l’appello partito dalla presentazione del libro “Dare un’anima alla sinistra. Idee per un cambiamento”, di Vannino Chiti. Una sala gremita ha voluto partecipare al dibattito che, assieme all’ex presidente della Regione Toscana, ha visto protagonisti Marialina Marcucci, Daniele Bianucci, Massimo Cellai e Lucia Micheli. A coordinare l’incontro, cui hanno partecipato tra gli altri il segretario della Cgil Fabrizio Simonetti, il presidente della Provincia Luca Menesini e numerosi amministratori del territorio, è stato Olivo Ghilarducci. E da questo appuntamento nasce adesso una proposta: si lavorerà infatti alla nascita di un gruppo di confronto e approfondimento sul territorio, aperto a tutte le persone interessate a riportare finalmente i temi concreti e le proposte al centro del dibattito pubblico.

“Il libro di Chiti ci stimola a ricordarci che la sinistra italiana non può darsi come destino quello di essere ininfluente e marginale – evidenziano gli organizzatori – È semmai chiamata ad unire tutte le sue voci, preparare e realizzare una fase politica costituente e ripartire da temi fondamentali quali welfare, lavoro, fisco, democrazia, pace o guerra, nuovo umanesimo, ecologia e uguaglianza di genere. Quello di cui abbiamo bisogno è una fase costituente: per dare risposte chiare, coerenti con i valori della sinistra“.