Arancia meccanica nella villa di un’anziana. Ex baby gang nei guai

Denunciati cinque ragazzi per l’aggressione a una donna di 85 anni ad Altopascio: maschere e spray urticante. Fu un raid di una violenza inaudita

Gabriella Fantozzi, 85 anni, rapinata il 27 febbraio del 2022

Gabriella Fantozzi, 85 anni, rapinata il 27 febbraio del 2022

Lucca, 15 aprile 2023 – Incastrati dalle telecamere, e dal lavoro investigativo dei carabinieri, i responsabili della efferata rapina compiuta l’anno scorso ai danni di una donna di 85 anni nella sua villa ad Altopascio, in provincia di Lucca.

Si tratta di cinque giovanissimi, italiani, due di loro di origini albanesi. Sono residenti tra Montecatini e Pistoia. Oggi tutti maggiorenni, ma all’epoca dei fatti no: quattro avevano 17 anni, uno 22. Eppure la loro giovane età non li ha fermati dal mettere in atto un piano crudele.

Era la sera del 27 febbraio 2022, poco prima di cena, quando a bordo di un’auto hanno raggiunto la villa di Gabriella Di Marco Fantozzi, nota imprenditrice lucchese attiva da anni nel settore abbigliamento. Mentre due di loro (tra cui l’unico maggiorenne che era alla guida) facevano da palo, gli altri tre pensavano al bottino. Con il volto coperto dalla mascherina, nascosti dalla penombra, hanno suonato al campanello consapevoli di trovare la donna sola in casa. Lei, che stava aspettando il nipote, vedendo alla telecamera un giovane ha aperto senza pensarci troppo. E lì è iniziato l’incubo.

I tre l’hanno subito minacciata, chiedendole soldi. Quando l’85enne ha provato a reagire le hanno spruzzato in faccia lo spray al peperoncino, stordendola, per poi strapparle di dosso tutti i gioielli che aveva, tra cui un paio di bracciali e un orologio Rolex, di alto valore economico e affettivo. Come se non bastasse, l’hanno rinchiusa in uno stanzino, scaraventandola a terra e provocandole la frattura di una costola.

Una brutta vicenda che all’epoca attirò l’attenzione anche di Canale 5. "Erano giovani, ma cattivi – aveva raccontato ai microfoni la signora –. In quel momento non ho pensato a cosa mi avrebbero potuto fare e ho reagito". Quella disavventura le aveva suscitato tanta rabbia, che oggi però lascia il posto alla gioia, anche se non ha potuto riavere indietro i gioielli che le aveva regalato il marito. "E’ la notizia più bella - afferma a fine indagini - che restituisce fiducia. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno chiuso il cerchio". 

I carabinieri di Lucca hanno messo al vaglio le immagini della videosorveglianza della villa e delle telecamere comunali. I volti, però, erano ben nascosti dalle mascherine. Con un software sofisticato sono riusciti a “ripulire“ le immagini, quindi a risalire alla targa dell’auto, appartenente al 22enne. Da lì hanno ricostruito il suo giro di amicizie e a quel punto la svolta: alcuni di loro erano anche “vecchie“ conoscenze delle forze di polizia. I tre esecutori materiali della rapina, seppur minorenni, non erano nuovi a questo tipo di cose. In quel periodo ne avevano commesse altre per strada, ai danni di alcuni passanti, e sempre armati di spray urticante.

Dalle successive perquisizioni nelle case sono stati trovati gli indumenti usati dalla banda la sera della rapina. Dei gioielli, però, neppure l’ombra. Dopo un anno li hanno fatti sparire. Tutti e cinque, ritenuti troppo giovani per una misura cautelare, sono stati denunciati.