Altopascio, anziana rapinata in casa e aggredita con lo spray: denunciati 5 ragazzi

Quattro erano minorenni all’epoca dei fatti contestati. I giovani avrebbero buttato a terra e poi rinchiuso in una stanza la donna di 85 anni

Anziana rapinata in casa (Foto di repertorio)

Anziana rapinata in casa (Foto di repertorio)

Altopascio (Lucca), 14 aprile 2023 – I carabinieri hanno denunciato cinque ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 22 anni e residenti nella provincia di Pistoia, per una rapina subita da una donna di 85 anni nella sua casa ad Altopascio (Lucca) il 27 febbraio scorso. 

Secondo quanto ricostruito tre giovani con il volto coperto fecero irruzione all'interno dell'abitazione dell'anziana e dopo averla spintonata, immobilizzata e averle spruzzato spray urticante negli occhi rubarono i gioielli che aveva indosso. Prima di fuggire, i tre avrebbero anche buttato a terra la donna, procurandole la frattura di una costola, rinchiudendola poi in una stanza.

I militari del comando di Lucca, si spiega, sono riusciti a ricostruire le varie fasi della rapina e a individuare i presunti autori analizzando le riprese delle telecamere del Comune di Altopascio e del sistema di videosorveglianza presente all'interno dell'abitazione della vittima. In particolare i tre entrati in azione, tutti minori all'epoca, sarebbero arrivati ad Altopascio a bordo di un'auto con altri due giovani, uno allora non ancora diciottenne e uno maggiorenne. Questi ultimi due, durante le fasi della rapina, sarebbero rimasti in macchina controllando la zona, per poi recuperare i tre minori entrati nella casa della vittima e ripartire tutti insieme subito dopo il colpo. Nel corso delle perquisizioni effettuate sono stati trovati, spiegano i carabinieri, i capi di abbigliamento che sarebbero stati indossati il giorno della rapina, mentre non sono stati trovati i gioielli. Il quadro probatorio sarebbe stato inoltre confermato, si spiega dall'Arma, "dalle dichiarazioni di due degli indagati, che in sede d'interrogatorio hanno collaborato con i carabinieri, ammettendo le loro responsabilità”.