
I carabinieri stanno controllando le immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza della zona
Oro, gioielli, ricordi di famiglia ma anche un cassetto pieno di articoli da bigiotteria che di soliti i ladri, buoni intenditori, tendono a scartare. E’ l’ingente bottino di un clamoroso furto a Badia Pozzeveri, frazione di Altopascio, in via Catalani, la strada principale, a danno della famiglia Pistoresi, molto conosciuta. Tra l’altro i malviventi hanno agito in pochi attimi nonostante il sibilare della sirena del sistema di allarme.
Saranno i carabinieri, che si sono recati sul posto per un primo sopralluogo e che hanno raccolto la denuncia della vittima, a fare luce su quanto avvenuto. Le indagini sono partite a 360 gradi. "Sono uscita di mattina per alcune commissioni – spiega la signora Liliana Pistoresi, moglie di un noto ex dipendente comunale, deceduto anni fa – dovevo acquistare della merce e guarda caso, sono entrati proprio in quell’arco di tempo, un’oretta in tutto. Non posso affermare che ci fosse un complice a seguire le mie mosse, ma viene il sospetto. Le forze dell’ordine lo verificheranno. L’abitazione ha due entrate, ma sono passati dalla finestra, rientrando ho notato la persiana aperta e ho capito. Altro fatto strano, giù non hanno nemmeno messo a soqquadro come spesso accade, sembra quasi che si siano diretti senza preamboli al piano di sopra dove hanno arraffato a mani basse. Oggetti più preziosi, dal notevole valore affettivo oltre che economico, ma anche la bigiotteria, tutta sparita o quasi".
"L’allarme suonava – conclude la signora – ma non se ne sono preoccupati. Anche questo è strano. Avevo paura che fossero ancora dentro, in camera, ma, per un certo punto di vista, è stata una fortuna, per la nostra incolumità, che fossero già fuggiti". I militari dell’Arma sono a caccia dei soliti ignoti che potrebbero essere stati immortalati dalle telecamere della videosorveglianza posizionate lungo la strada, l’arteria principale del paese. Nelle vicinanze, da registrare anche altri tentativi. L’attività investigativa chiarirà se si tratta di eventi collegati tra loro. Non è la prima volta che a Badia vi siano furti in serie.
Massimo Stefanini