Tordelli, cappelletti, pesce ed altro: il desco dei camaioresi passa volentieri per gusto e costo dai tavoli umili, ma ricchi, delle sagre. Camaiore per adesso però non sfodera date precise: le varie associazioni stanno valutando infatti come organizzarsi. Anche in città ripartiranno le amate sagre, da noi molto apprezzate, di sicuro nel capoluogo ed anche sulla costa e con le eventuali prescrizioni previste. Servono tra l’altro per raccogliere fondi per parrocchie o solidarietà e acquistare beni con scopo sociale. Servono come eventi ad un territorio che le dissemina tra colline e mare, offrendo altri spunti di convivialità. “Ho incontrato le varie associazioni una settimana fa circa - assicura l’assessore al commercio Gabriele Baldaccini - e stanno valutando proprio in questi giorni come organizzarsi specialmente per non interferire con locali e ristoranti che già pagano il prezzo della crisi. Molto probabilmente sia al Colosseo che ai Frati si terranno le celebri sagre dei tordelli e del cappelletto in giorni infrasettimanali la prima e ben definiti. In questo modo il fine settimana non arrecherebbe un danno notevole di perdita di clienti alle attività ricettive. Per il Lido, lo scorso anno, sia la Croce Verde che la Misericordia rinunciarono, visto il delicato momento: quest’anno stanno ancora vagliando la situazione. Ci reincontreremo a breve per definire il calendario preciso”. In sostanza e’ ancora tutto da decidere, ma in estate, da luglio in poi, qualche sagra riprenderà di certo per accontentare tutti.
i.p.