Aggredisce il controllore Spintoni e calci sul bus

Lo racconta Autolinee Toscane: il dipendente finisce al pronto soccorso. Il presidente di At Bechelli: "Il lavoro nel Tpl è un servizio alla comunità".

Aggredisce il controllore  Spintoni e calci sul bus

Aggredisce il controllore Spintoni e calci sul bus

Un verificatore di Autolinee Toscane vittima di una aggressione verbale e fisica che l’ha costretto al ricovero al pronto soccorso. A denunciarlo è la stessa azienda di trasporto pubblico locale. Secondo cui, ieri pomeriggio alle 14.40, alla fermata di Ponte a Moriano sulla linea urbana E10 che da Fornoli va verso Lucca, un uomo avrebbe preso a calci un controllore, rompendogli gli occhiali. A scatenare la discussione, la richiesta di titolo di viaggio che il passeggero non aveva. Secondo la ricostruzione dell’azienda, quando il bus è arrivato a Ponte a Moriano, due verificatori sono saliti a bordo per il controllo dei biglietti. Arrivato il turno dell’uomo, un signore di 42 anni, quest’ultimo è stato trovato sprovvisto. A quel punto i controllori gli hanno chiesto il codice fiscale, per verificare se l’utente fosse un abbonato, ma il 42enne avrebbe mostrato un documento non suo e quando uno dei due verificatori glielo ha fatto notare, avrebbe cercato di uscire dal bus. Il controllore lo avrebbe fermato e l’uomo avrebbe risposto aggredendolo, prima verbalmente e poi fisicamente. Lo avrebbe spinto a terra, rompendogli gli occhiali e prendendolo a calci. Di fronte a quella scena, il collega ha chiamato le forze dell’ordine. Quando sono arrivati i carabinieri hanno identificato entrambi e raccolto le testimonianze dei diretti interessati.

Il 42enne avrebbe raccontato ai militari di essere stato spintonato dal controllore, nel momento in cui ha provato a scendere dal bus, e di aver risposto a sua volta allontanandolo con forza. Secondo le fonti investigative non si sarebbe fatto alcun accenno ai calci. Il verificatore, dal canto suo, avrebbe lamentato dolori alla schiena dovuti al colpo, per i quali si sarebbe affidato alle cure del pronto soccorso. Almeno fino a ieri sera, ad ogni modo, non era stata fatta ancora nessuna denuncia.

"Voglio esprimere la mia solidarietà e quella di tutta l’azienda al nostro lavoratore aggredito – ha commentato subito ieri il presidente di AT Gianni Bechelli - I nostri verificatori svolgono un lavoro complesso e delicato, sempre con grande professionalità. AT sta compiendo uno sforzo enorme per aumentare i livelli di sicurezza, tuttavia serve anche un lavoro culturale nella società: i cittadini capiscano che chi svolge un lavoro nel TPL, è al servizio della comunità".

Teresa Scarcella