MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Aeroporto, i nuovi proprietari saranno tedeschi

Svolta per la struttura di Tassignano che dirà così addio ai soggetti pubblici. Usciranno così di scena Comune, Ente camerale e Provincia

Una veduta dell’aeroporto di Tassignano (foto Alcide)

Capannori (Lucca), 15 aprile 2022 - Niente gara europea e addio ai soggetti pubblici. Nella futura ripartizione delle quote ci sarà solo il privato nuovo proprietario: un gruppo tedesco che opera nei settori della chimica industriale ed in quello aeronautico, anche se quest’ultimo non è il core business dell’impresa.

Spiragli di un futuro con prospettive positive e, soprattutto, solide, per l’aeroporto di Tassignano che forse potrebbe essere intitolato a Giacomo Puccini. Dopo anni di attesa, con varie gestioni, ipotesi di rilancio con destinazione scientifica nel campo aerospaziale, in quello dei droni, collaborazioni con le Università e molto altro, alla fine arrivò il fallimento. Il curatore, dottor Mario Margara, ha assicurato la continuità, adesso, ci sono step fondamentali.

Il gruppo teutonico ha già preso impegni, anche sotto il profilo finanziario. "Quindi - spiega Margara - se non arrivano intralci dell’ultimo momento dovrebbe essere tutto ok. Conditio sine qua non per tutta l’operazione, continuare ad avere il possesso della concessione ventennale Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile. E così infatti sarà. Viene portato avanti il concordato fallimentare. Entro la fine di aprile i creditori, divisi per classi, dai chirografari (coloro che non sono assistiti da cause di prelazione nel poter disporre di un ristoro), ma anche gli altri, dovranno votare per definire la procedura". Fin qui il curatore. I tempi? Per la fine di maggio o per i primi giorni di giugno, il concordato verrà approvato se avranno votato a favore i creditori che rappresentino la maggioranza dei crediti ammessi al voto, calcolati per quote (cioè per valore in denaro dei crediti: 50% più almeno un centesimo di euro).

Quando la società sarà ritornata in bonis, come si suol dire, potrà terminare l’esercizio provvisorio. A quel punto arriverà la nuova compagine societaria: "Nell’organismo direttivo ci saranno italiani e anche lucchesi da quello che si è saputo - conclude il curatore - ora bisogna attendere solo gli ultimi sviluppi tecnici dell’iter. Certamente una svolta ci sarà, perché usciranno di scena i soggetti pubblici: Comune di Capannori, Camera di Commercio e Provincia. La prossima settimana avremo una riunione con loro per definire alcuni aspetti".

La Corte di Appello aveva respinto il ricorso di opposizione al fallimento, confermandolo, a novembre del 2018, bocciando il piano di sviluppo presentato dallo stesso Municipio di piazza Moro con una società del settore aerospaziale. Sembrava la pietra tombale dell’infrastruttura. Dopo tre anni e mezzo si aprono nuovi orizzonti.

Cosa ci faranno i tedeschi? Sicuramente attività aeronautica. Va ricordato infatti che il sedime appartiene al demanio dello Stato ramo aeronautico: quindi l’attività continuerà anche in futuro sarà di aerostazione destinata ad aviazione civile, a prescindere dal gestore.