
Riaprirà entro breve tempo il bar di Artemisia, il centro culturale di Tassignano. Dopo alcune precedenti gestioni, da diverso tempo ormai il locale è chiuso. Molte le doglianze e le proteste di cittadini e frequentatori dell’ex Mattaccio perché il luogo è da sempre molto frequentato, sia per la presenza della biblioteca che attrae centinaia di studenti che consultano i volumi ma anche per ritrovarsi. Senza contare che vi sono molti eventi culturali, dalle presentazioni di libri, a piccoli concerti, proiezioni e, molto probabilmente, da questa estate ritornerà anche il cinema all’aperto, sotto le stelle, nello spazio adiacente. Quindi si tratta di una carenza molto sentita.
Come farà il Comune a riaprire quell’attività? Il piano è già stabilito, gli uffici stanno lavorando per definire l’iter. Attraverso un bando specifico, oppure una co-progettazione, spesso utilizzata nell’ambito del cosiddetto Terzo Settore. Dunque il locale riaprirà, ma con una funzione sociale. Non solo privato, quini.
Il percorso tracciato è quello di privilegiare le associazioni di volontariato del territorio. E ce ne sono molte. Queste andranno a soddisfare il parametro sociale: faranno lavorare ad esempio coloro che hanno perduto la loro abituale occupazione, licenziati che trovano difficoltà a reinserirsi nel contesto lavorativo vista la congiuntura economica attuale, oppure potranno essere chiamati a collaborare persone con disabilità, per una inclusione totale e coinvolgente.
La soluzione escogitata consentirà di raggiungere due obiettivi in un colpo solo. Riattivare un servizio indispensabile, fondamentale, visto l’afflusso di persone che quotidianamente affollano la struttura e, facendo questo, offrire opportunità e chance occupazionali a categorie svantaggiate o con difficoltà.
Siamo già nella fase operativa e secondo fonti del Municipio di piazza Moro, mancano solo gli ultimi dettagli e tutto avrebbe dovuto essere a regime se non fosse intervenuta l’ennesima ondata Covid, che ha prolungato la pandemia. Il traguardo però adesso è vicino. Forse in estate si potrà mangiare e sorseggiare una bibita o prendere il caffè dopo una giornata di studio o nell’intervallo della proiezione di un film. Come è normale che sia in un ambiente del genere.
Massimo Stefanini