
ALTOPASCIO
Altopascio piange la scomparsa del notaio Roberto Martinelli, 71 anni, morto martedì sera all’ospedale di Bologna dove era ricoverato per patologie pregresse e dove di recente si era sottoposto a un intervento chirurgico. E’ bene specificare comunque la totale assenza di relazione con il Covid che non è in alcun modo responsabile della morte del notaio. Era infatti malato da tempo. Conosciuto da tutti e non solo nei confini della cittadina di Altopascio, ma anche in tutta la provincia. Un professionista storico che ha curato gli atti di chissà quante pratiche della vita della comunità. Una specie di archivio sotto il profilo degli immobili censiti in zona. Si rivolgevano a lui clienti di tutta la Piana ma anche da Lucca dove era proprietario di una bellissima abitazione in centro, oltre a una villa straordinaria a Forte dei Marmi.
Lui però era altopascese e ha sempre sentito fortissimo il legame con le sue origini. Laureato e diventato notaio, cominciò a esercitare a Capannori, giovanissimo.
Successivamente, quando il notaio Donnini di Altopascio terminò l’attività, spostò i suoi uffici in via Marconi. Dagli anni Ottanta fino a poco tempo fa, ha esercitato in quegli studi. Amante dell’arte e della storia, sempre presente alle mostre di varia natura che avessero un respiro culturale, era appassionato anche di antiquariato. Percorreva chilometri per trovare i mobili antichi che ben si armonizzavano nelle sue dimore. Celibe, senza figli, ha dimostrato sempre una professionalità estrema, occupandosi di questioni pubbliche anche di richiamo, come i passaggi di proprietà di note aziende, a esempio, oppure la vicenda del cinema Puccini, in via Regina Margherita, ceduto al Comune dagli ex proprietari nel 1995 dopo oltre un decennio in cui l’immobile era rimasto vuoto. Sala che poi sarà rifatta e inaugurata di nuovo solo nel 2011. Senza dimenticare del loggiato Mediceo, bene vincolato dalla Sovrintendenza, patrimonio architettonico di valore che però era sorretto da travi di legno stile palafitte e che l’Ente di piazza Vittorio Emanuele riuscì a sistemare.
Il sindaco all’epoca era Maurizio Marchetti, che lo ricorda così: "Da altopascese, da professionista, da amico, ricordiamo Roberto, che la serenità lo accompagni. Una persona eccezionale". I funerali si terranno domani alle 14,30 nella chiesa di San Jacopo di Altopascio nel rispetto della normativa vigente per il contenimento della pandemia. Per disposizioni del parroco alle esequie potranno presenziare fino a un massimo di 200 persone. I locali saranno arieggiati come da normativa.
Massimo Stefanini