La scomparsa di Massimo Cotto, avvenuta nella notte di venerdì, ha sconvolto il mondo del giornalismo, della radiofonia e della musica. Nato ad Asti nel 1962, Cotto è stato uno dei conduttori storici di Stereonotte, uno dei programmi di RadioRai più amati dagli appassionati di musica. Ha collaborato a diversi quotidiani e riviste, alcune da lui anche dirette ed emittenti radio; ha scritto oltre cinquanta libri sulla musica e sullo spettacolo, ha scritto e interpretato testi teatrali ed era da due anni Cavaliere della repubblica.
Più volte in giuria al Festival di Sanremo e a Sanremogiovani, Massimo è stato un punto di riferimento per tutti noi che lo abbiamo conosciuto personalmente o professionalmente.
E in rete e sui social sono stati innumerevoli i messaggi di cordoglio alla famiglia e a Virgin Radio, dove ha lavorato negli ultimi anni, molti dei quali da parte di tanti artisti che lo hanno conosciuto e che da lui sono stati intervistati. Ma Massimo era anche un amico del Lucca Summer Festival: nei primi anni, quando RadioRai era media partner, era proprio lui, prima da conduttore e poi da direttore musicale, a essere fisicamente nello studio mobile, a commentare i concerti in diretta. Era poi tornato al Summer, sia come inviato che come conduttore, con altre importanti testate.
Ma ecco il ricordo di Mimmo D’Alessandro: "E’ banale dire che è una grande perdita, ma è così. Lui era un soprattutto un grande appassionato di musica ed eravamo molto amici, perché avevamo tante cose in comune. In particolare Massimo era “malato“ di Leonard Cohen ed era sempre presente quando suonava in Italia. La musica ha perso un personaggio importante e mi dispiace davvero tantissimo, perché era anche una grande persona".
Paolo Ceragioli