Acqua sempre più preziosa Ripensare il sistema idrico

L’associazione ”Senza Confini” promuove un convegno a palazzo Ducale per riflettere sugli effetti della crisi climatica su territorio e distretto cartario.

Acqua sempre più preziosa  Ripensare il sistema idrico

Acqua sempre più preziosa Ripensare il sistema idrico

I fiumi in secca anche di inverno, territori, un tempo piovosi diventati nel giro di pochi anni aridi e sterili, fiumi e falde sotto i livelli abituali. Cambianebti veloci, dei quali, in realtà, non c’è nulla di sorprendente che non sia stato già ampiamente previsto da lungo tempo. Da anni gli esperti lanciano inutili allarmi, destinati a cadere prontamente nel vuoto un istante dopo, sui danni che il cambiamento climatico avrebbe provocato sul nostro territorio.

In questo sconfortante scenario, l’associazione "Senza Confini" ha presentato, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, un convegno che si terrà lunedì sera (ore 21) a palazzo Ducale dal titolo: "L’impronta idrica e sociale del distretto cartario lucchese fra cambiamenti climatici e Multiutility".

Un invito rivolto a tutta la cittadinanza, alle realtà sociali e alle istituzioni del territorio, che vuole essere un’occasione per riflettere sullo stato e la gestione del sistema idrico lucchesi e per ricordare di come l’acqua non sia solo un bene prezioso da tutelare ma anche pubblico, che deve essere utilizzato nel migliore dei modi, sia per evitare inutili sprechi, sia per tutelare l’interesse di tutti i cittadini. Non dobbiamo dimenticare, come uno dei principali problemi riguardanti la gestione dell’acqua in Italia sia rappresentato dalle perdite idriche nella fase di distribuzione, che portano a una perdita superiore al 40% di tutta l’acqua immessa nella rete.

"Il convegno approfondirà una questione importante per la collettività: l’acqua a Lucca e il suo utilizzo – dice Virginio Bertini dell’associazione Senza Confini - Il tema è l’acqua, che deve essere un diritto e non una merce da quotare in borsa. Sarà presente all’incontro anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ci racconterà di come ha fatto a ripubblicizzare l’acqua".

"Dobbiamo garantirci che l’acqua che entra ed esce dal nostro territorio ci permetta ancora di mantenerci a galla su questo serbatoio che abbiamo sotto i piedi e che ci faccia guardare il Serchio senza preoccupazioni – spiega Tommaso Panigada di Senza Confini - Noi pensiamo che se continuiamo ad andare avanti in questo modo la barca su cui siamo non starà più a galla, perché i cambiamenti climatici sono stati molto grandi".

Andrea Falaschi