A confronto sulla vita di Mariù Pascoli

Mattinata di studi al teatro dei Differenti nel settantesimo anniversario della sua morte avvenuta il 5 dicembre 1953.

A confronto sulla vita di Mariù Pascoli

A confronto sulla vita di Mariù Pascoli

Al teatro dei Differenti di Barga una mattinata di studi dedicata a un grande personaggio del mondo pascoliano: Maria Pascoli, la sorella del poeta di Castelvecchio e San Mauro, da tutti familiarmente conosciuta come Mariù. Organizzato da Fondazione Pascoli e dal Comune di Barga, l’appuntamento ha voluto ricordarla nel settantesimo anniversario della sua morte, avvenuta nella Casa di Castelvecchio Pascoli il 5 dicembre 1953. Indubbiamente è stata lei l’artefice unica della valorizzazione e della salvaguardia del patrimonio di Giovanni Pascoli a cui la sorella sopravvisse per quarant’anni conservandone e lasciandoci in eredità tutto quello che è Casa Pascoli ed il suo archivio.

Le ricerche degli ultimi venti anni hanno dimostrato la centralità del suo ruolo: la vita di Maria, che si intreccia a un quarantennio di storia italiana, brilla per il suo impegno sia a livello locale, sia a livello di cultura nazionale. A ricordarla in modo esauriente, tra gli altri, l’intervento di Alice Cencetti che ha presentato il suo ultimo volume “Il Pascoli degli italiani. Storia di una poesia nella scuola nazionale (1912-1962)“ dove la protagonista indiscussa, più che Pascoli, è proprio Mariù. Il libro è il frutto di un assegno di ricerca promosso dalla Fondazione Pascoli congiuntamente con la Scuola Normale Superiore di Pisa in memoria di Guelfo Marcucci, creatore e primo presidente della Fondazione, di cui in sala era presente il figlio Paolo. A seguire, tra i vari momenti della mattinata, si è affrontato il tema della fortuna di Pascoli all’estero con la presentazione del libro “On Home Ground. Le versioni pascoliane“ di Seamus Heaney, a cura di Marco Sonzogni (Samuele Editore) presentato dall’editore Alessandro Canzian ed Elisabetta Zambon. In conclusione, un breve omaggio al poeta in occasione dei 120 anni dalla pubblicazione della prima edizione della raccolta di liriche “Canti di Castelvecchio“, con un’introduzione a cura di Sara Moscardini.

Luca Galeotti