Violenza sessuale, giovane condannato a due anni. Scatta l’interdizione da incarichi nelle scuole

Nel mirino due minorenni. Il pm aveva chiesto sei anni. Caduta l’iniziale accusa di sequestro di persona

Violenza sessuale, giovane condannato a due anni. Scatta l’interdizione da incarichi nelle scuole

Violenza sessuale, giovane condannato a due anni. Scatta l’interdizione da incarichi nelle scuole

L’accusa era pesantissima: sequestro di persona e violenza sessuale aggravata. La richiesta del pubblico ministero anche: sei anni di reclusione. La difesa però è riuscita a scardinare alcuni degli addebiti, con il giudice per l’udienza preliminare che, in rito abbreviato, ha condannato il ragazzo a due anni di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di una provvisionale di 5mila euro, oltre all’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ordine e grado e nelle strutture frequentate prevalentemente da minori. Protagonista della vicenda è un ragazzo albanese di 25 anni, difeso dagli avvocati Barbara Vallini e Massimo Pennacchi. Secondo l’accusa il giovane, all’epoca dei fatti 22enne, assieme a un parente 18enne (poi tornato in patria e resosi irreperibile) in una notte d’agosto del 2021 avrebbero sequestrato, caricato a bordo di un auto e poi costretto a subire atti sessuali in un parcheggio di Pegazzano due minorenni di 14 e 15 anni, che avevano incontrato durante la serata in un locale del centro. La denuncia presentata dalle due ragazze fece scattate immediatamente indagini e accertamenti della polizia, con la procura che, dopo l’incidente probatorio, aveva confermato le accuse a carico dei due giovani: sequestro di persona e violenza sessuale aggravata dall’uso di sostanze alcoliche. L’altro ieri, in tribunale, la sentenza del gup, Diana Drusacà (nella foto), che diversamente dalla richiesta del pm, ha accolto in buona parte la tesi proposta dagli avvocati del giovane albanese, che è stato assolto dall’accusa di sequestro di persona, e condannato a due anni di reclusione per violenza sessuale. Il giovane è stato anche condannato a risarcire con una provvisionale la madre di una delle due giovani, costituitasi parte civile. Per il 25enne, disposta l’interdizione perpetua da qualsiasi incarico attinente la tutela e l’amministrazione di sostegno.

Matteo Marcello