Villette al posto del campeggio Continua la guerra del Comune Appello alla Soprintendenza

La giunta guidata da Paoletti ha chiesto all’ente di annullare in autotutela l’autorizzazione al progetto. Prevista la realizzazione, da parte del privato, di quattro nuovi edifici, un garage interrato e una piscina.

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Villette al posto del campeggio Continua la guerra del Comune Appello alla Soprintendenza

Villette al posto del campeggio: su Maralunga, il Comune – contrario al progetto – decide di andare allo scontro. La giunta di Lerici, che per mesi ha ribadito la propria opposizione al piano, nei giorni scorsi ha messo nero su bianco il primo atto formale finalizzato a scongiurarne la realizzazione. Il progetto proposto dai privati prevede la realizzazione di un complesso residenziale nell’area occupata per oltre sessanta anni dallo storico camping (chiuso definitivamente da alcuni mesi). Il Comune guidato da Leonardo Paoletti chiederà alla Soprintendenza a Arti e Paesaggio della Liguria di annullare in autotutela il parere favorevole rilasciato dallo stesso ente sull’istanza di autorizzazione presentata dai privati nel marzo del 2022. L’intervento proposto prevede l’eliminazione della struttura turistico ricettiva adibita a campeggio, attraverso la demolizione e la ricostruzione di edifici "a prevalente e totale destinazione residenziale", nonché la demolizione degli edifici a destinazione accessoria. Nel dettaglio, è prevista la costruzione di quattro nuovi edifici rispetto ai dieci manufatti presenti, la realizzazione di un garage interrato, il mantenimento dell’uliveto, la modifica della viabilità esistente col ripristino del manto erboso nelle aree destinate alle piazzole di sosta, e un piscina in prossimità di uno dei quattro nuovi fabbricati.

Una vicenda controversa, quella che da mesi sta tenendo banco a Lerici. Nel luglio dello scorso anno, il progetto aveva ottenuto anche il parere favorevole della Commissione locale per il paesaggio di Lerici: una decisione che aveva scatenato le polemiche dello stesso sindaco Leonardo Paoletti, cui erano seguite a stretto giro di posta le dimissioni di parte dei membri della stessa Commissione. L’ultimo via libera, arrivato poche settimane fa da parte della Soprintendenza ligure, ha però spinto il Comune a intervenire per impedire la realizzazione del progetto. Nella delibera, che impegna il sindaco a chiedere alla Soprintendenza l’annullamento in autotutela del parere favorevole, si mette in evidenza il dovere del Comune "di tutelare sotto l’aspetto ambientale e paesaggistico il proprio territorio e specialmente le aree considerate di altro pregio paesaggistico", e si sottolinea che "l’area di intervento è inserita in zona con alto pregio paesaggistico, dove il carattere sparso dell’insediamento si sostanzia in una limitata occupazione del suolo. L’insediamento di nuovi edifici potrebbe alterare il carattere dell’insediamento, che con la densificazione prevista si allontana dall’insediamento sparso precedente, dove le costruzioni erano più numerose ma molto più piccole".