
La squadra mobile ha sequestrato il pc del 24enne per analizzarne il contenuto
La Spezia, 23 settembre 2021 - Lo hanno svegliato ieri mattina alle sette i poliziotti in borghese della squadra mobile. Sono entrati e hanno perquisito di cima a fondo la sua abitazione in città. Gli hanno sequestrato due computer, alcune chiavette usb e due telefoni cellulari. Un blitz in piena regola, in esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro richiesto dal pubblico ministero Monica Burani e firmato dal gip. Quindi hanno portato il padrone di casa in questura, dove è rimasto per circa due ore a disposizione.
Il protagonista è un ragazzo spezzino di 24 anni, di buona famiglia, che si trova al centro di un’indagine condotta dalla squadra mobile che vede coinvolti alcuni minori. Secondo l’accusa, almeno stando a quanto trapela dallo strettissimo muro di riserbo, il 24enne avrebbe mostrato ad alcuni bambini dei filmati di natura pedopornografica. Sarebbe accaduto durante la scorsa estate, nei mesi di luglio e agosto, durante uno dei tanti campus estivi per minori organizzati in provincia.
Il 24enne indagato era l’autista del pulmino che tutti i giorni accompagnava i bambini nelle gite al mare o in campagna. Momenti di gioco e divertimento, che secondo l’accusa mossa da una madre, avrebbero però nascosto comportamenti identificabili in violenza sessuale. La mamma si sarebbe preoccupata per il comportamento del figlio, che le avrebbe raccontato di aver visto alcune immagini e video particolari. Per questo è andata ad esternare la sua preoccupazione alla polizia e da lì, sulla base di alcuni riscontri, è iniziata l’indagine coordinata dal pubblico ministero Monica Burani, con in campo gli investigatori della squadra mobile. Un’indagine che è ancora ben lontana dalla conclusione, anche perché dovranno ora essere analizzati i computer, i telefonini e le chiavette usb sequestrate al 24enne. Al momento non c’è alcuna certezza che ci sia del materiale pedopornografico che, sempre secondo l’accusa, il ragazzo avrebbe mostrato ai bambini.
Dal canto suo il 24enne, che non ha alcun precedente, si è dichiarato del tutto estraneo ai fatti. E quando ieri mattina ha visto ’piombare’ i poliziotti in borghese in casa sua, si è anche spaventato. Ha subito nominato come difensore l’avvocato di fiducia Lorenzo Celle, che conosce sia lui che la sua famiglia. Contattato, il legale ha confermato l’assoluta estraneità del suo assistito alla vicenda. Massimo Benedetti