Vaccini anti Covid, "la stazione crocieristica a disposizione"

Giovanni Azzone, presidente della società che gestisce il terminal, apre all’Asl 5. "Insieme alla città per combattere il Covid"

Giovanni Azzone

Giovanni Azzone

La Spezia, 13 marzo 2021 - "E’ questo il momento della corresponsabilità, del concorso di tutti al bene comune. Anche noi faremo la nostra parte…". Il professor Giovanni Azzone, presidente di Spezia&Carrara Cruise Terminal, la società concessionaria che gestisce la stazione marittima della Spezia, apre all’ipotesi che si era andata delineando giovedì nell’incontro fra direttore generale dell’Asl 5 Paolo Cavagnaro e i sindacati dei medici di base sul tema rovente delle vaccinazioni per sconfiggere il Covid-19.

Azzone ha 58 anni, risiede a Milano, è un accademico, già rettore del Politecnico di Milano (2010-2016), continua lì la docenza in “Impresa e decisione strategiche”. Un uomo che vede lontano e sa decidere in fretta. Lo avevano scelto, nel febbraio del 2020, le compagnie Costa, Msc e Royal Carribean per presiedere la società, dalle stesse paritariamente partecipata, per traguardare l’obiettivo della nuova stazione crocieristica alla calata Paita per la quale sono pronte ad investire 41 milioni di euro. Ma la melina di Lsct nei gioco ad incastri sulle area e il coronavirus entrato a gamba tesa hanno rallentato i percorsi. Da un male, però, nasce un bene: la fruibilità anti-Covid del complesso-cerniera sul quale ruota l’economia delle navi da crociera che, al netto dei fumi, si fanno ‘linfa’ per il tessuto commerciale. "Già all’inizio della settimana sono stato contattato dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mario Sommariva che voleva sapere cosa pensassi dell’eventualità di convertire la stazione marittima, quando non è attiva, in centro vaccinale. La risposta è stata favorevole: in questo momento tutti, istituzioni e cittadini, devono fare squadra per superare insieme l’emergenza sanitaria".

I punti di forza logistici ci sono tutti: parcheggio antistante, percorsi dedicabili in ingresso e uscita senza interferenze, box per ospitar le inoculazioni del vaccino. Anche il comandante della Capitaneria di porto Giovanni Stella, contattato dall’Adsp, alla domanda esplorativa sull’uso della location, ha risposto: "anche subito...". Il Dna della gente di mare, che vede nella la solidarietà la stella polare, fa la sua parte in questa storia di mutuo soccorso.

Lo strumento giuridico nel nuovo corso sarà quello del comodato d’uso gratuito. Da una parte concedente e concessionario (Adsp e La Spezia&Carrara Cruise Terminal) dall’altra Asl 5. Tutto allo studio. Ma la disponibilità di Azzone si fa sprone. Nell’immediato per affrontare la sfida del virus ma anche anche guardando al futuro, per altri possibili scenari, tutti da costruire in maniera strutturale, finita da pandemia: l’uso della stazione marittima per eventi di interesse pubblico, sociale. E’ già successo col sostegno appassionato del direttore del terminal Giacomo Erario (ad esempio con la preghiera ecumenica per i marittimi imbarcati sulle navi in porto sull’onda dell’impegno della Stella Maris o come per i concerti a favore delle raccolte- fondi per la Telethon). Potrebbe accadere con altri meeting,chiaramente col complesso libero dall’attività primaria.

"La stazione marittima è stata, è e sarà un valore condiviso e propulsivo per l’economia turistica della città. Noi - dice il professor Azzone- ci auguriamo che, finita l’emergenza, il traffico crocieristico possa riprendere con lena, che la stazione marittima torni ad essere crocevia del turismo in entrata e uscita dalle navi, riverberando positivi effetti sul territorio. Per noi è fondamentale il rapporto con questo. Benvenga la possibilità di consolidare l’amicizia con la città e di pensare insieme al futuro, tanto più sull’onda del progetto del nuovo complesso che realizzeremo sulla calata Paita, in attesa che si creino le condizioni".