REDAZIONE LA SPEZIA

Un’area talk per l’enogastronomia Show cooking e laboratori didattici

Settore in crescita: oltre 1.500 gli operatori tra produttori, vinificatori e imbottigliatori. Tutti i numeri

Un’area talk per l’enogastronomia Show cooking e laboratori didattici

Tutto pronto per ‘Liguria da Bere’, appuntamento fisso dell’estate spezzina. "E un momento per incontrare tutte le etichette e le cantine regionali – spiega il direttore dell’Azienda speciale della Camera di commercio Riviere di Liguria Ilario Agata –. In questi anni la rassegna è cresciuta diventando rappresentativa della cultura e dei prodotti dell’intera Liguria. L’evento, inoltre, valorizza Spezia riuscendo a unire all’espansione della vocazione turistica, che la città sta vivendo, la qualità dei prodotti dell’eccellenza spezzina e ligure. Diventa uno stimolo per l’arricchimento e la conoscenza del valore enogastronomico, valido sia per i consumatori, cittadini e turisti, che per gli operatori del settore ristorativo". Per questo motivo quest’anno la rassegna è stata arricchita con un programma di appuntamenti d’approfondimento e degustazione e un’area talk pensata per permettere ai visitatori di apprendere curiosità e informazioni su alcuni prodotti dell’enogastronomia ligure. "Ad esempio la cabannina, la prescinseua, la mitilicoltura, la torta di Riccò e molti altri. Show cooking e laboratori didattici sapranno attirare l’attenzione dei visitatori e lasciare loro degli spunti e delle informazioni per apprezzare maggiormente la qualità dei prodotti enogastronomici della nostra regione".

Poi, sul settore vitivinicolo. "È in crescita e coinvolge in Liguria oltre 1500 operatori tra produttori, vinificatori e imbottigliatori. In questi sedici anni anche nella nostra rassegna sono cresciute le etichette in degustazione e i produttori". L’andamento delle produzioni varia da anno in anno ma, superato il 2020, anno di maggior difficoltà per il covid, sono cresciuti i vitigni coltivati come syrah e vermentino nero.

"I vini ad indicazione geografica della provincia spezzina imbottigliati sono passati dai 2.779 ettolitri del 2019 ai 3.581 ettolitri del 2021, crescendo ancora nel 2022 e arrivando a 3.841 ettolitri, unico calo registrato nel 2020 con 2.468 ettolitri imbottigliati. Anche le Doc della provincia spezzina registrano un progressivo aumento della produzione imbottigliata: nel 2019 la Doc Colline di Levanto si ferma a 484 ettolitri, Doc Colli di Luni 8.681 ettolitri e Doc Cinque Terre 1.913 ettolitri; il 2020 registra un’inflessione con 395 ettolitri Doc Colline di Levanto, 8.755 ettolitri Doc Colli di Luni e 1.556 ettolitri della Doc Cinque Terre; nel 2021 aumenta nuovamente la produzione con 472 ettolitri Colline di Levanto, 11.174 ettolitri di Colli di Luni e 2.186 ettolitri di Cinque Terre ; lo scorso anno, 2022, la Doc Colline di Levanto arriva a 560 ettolitri, Doc Colli di Luni 10.374 ettolitri e Cinque Terre 2.436 ettolitri. Miglior annata, in termini di quantità per lo Sciacchetrà il 2021 con 101 ettolitri imbottigliati". In degustazione saranno presenti tutte le otto doc liguri: ‘Cinque Terre e Cinque Terre Sciacchetrà’, ‘Colli di Luni’, ‘Colline di Levanto’, ‘Golfo del Tigullio - Portofino’, ‘Ormeasco di Pornassio’, ‘Riviera Ligure di Ponente’, ‘Rossese di Dolceacqua’, ‘Val Polcevera’; le 4 Igt liguri ‘Colline del Genovesato’, ‘Colline Savonesi’, ‘Liguria di Levante’ e; ‘Terrazze dell’Imperiese’. "Particolare attenzione – conclude Agata – verrà dedicata alla ricorrenza dei 50 anni della Doc Cinque Terre, la produzione simbolo del territorio stesso".

Marco Magi